taled Mantello o scialle rettangolare, indossato dai fedeli ebrei per le preghiere del mattino, dal cantore officiante nella sinagoga, o in particolari occasioni solenni. Di solito è di lana o seta, bianco, [...] orlato di strisce nere o blu. È caratterizzato dalle frange ai quattro angoli, in ciascuna delle quali il numero dei nodi simboleggia il nome divino ...
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Nome (per esteso Angelus Domini; o anche Ave Maria) dato al suono della campana che al mattino, a mezzogiorno e al tramonto invita i fedeli cattolici a recitare tre Ave Maria intramezzate da testi evangelici [...] con una breve preghiera conclusiva (nel tempo pasquale anche una Regina coeli). L’uso dell’A. del tramonto risale al sec. 13°; nel successivo si diffuse quello del mattino, dal 15° quello del mezzogiorno. ...
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religione Nella liturgia cattolica, la seconda delle Ore cardine o principali dell’Ufficio quotidiano; è la preghiera serale della comunità cristiana, mentre le lodi sono la preghiera del mattino. L’Institutio [...] generalis de liturgia horarum (1971) ne raccomanda la celebrazione pubblica e comune «specialmente presso coloro che fanno vita comune», e invita a recitarlo anche i «singoli fedeli che non possono partecipare ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] era uscito dalle fasce e trovato il guscio di una tartaruga se ne era fatta una lira. Poi andato verso il tramonto in Pieria, dove Apollo pascolava le greggi degli dei, gli rubò 50 giovenche. Apollo inseguì ...
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Shĕma‛ Preghiera ebraica che prende nome dalla prima parola («ascolta») del primo dei 3 passi biblici che la compongono (Deuteronomio 6, 4-9; 11, 13-21; Numeri 15, 37-41). Viene recitata quotidianamente [...] nella preghiera del mattino e della sera, preceduta e seguita da benedizioni, e al momento di coricarsi. L’inizio è la massima espressione della fede ebraica nell’unità divina. ...
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SETTIMANA SANTA (XXXI, p. 548)
Annibale BUGNINI
SANTA Nel 1951 la Santa Sede (con decreto della S. C. dei Riti Dominicae Resurrectionis del 9 febbraio 1951, in Acta Ap. Sedis, XLIII [1951], p. 128 segg.) [...] solenne veglia pasquale; cioè, i riti sacri, che preparano l'annuncio gioioso della Risurrezione del Cristo, furono portati dal mattino del sabato santo nel cuore della notte di Pasqua, all'ora in cui tradizionalmente si colloca la resurrezione, e ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] ipotesi azzardate e coraggiose, non diremo delle tentazioni1, ma almeno delle esitazioni, era durato appena lo spazio d’un mattino: secondo Gioberti «caso degno d’eterne lacrime, ma imputabile a quei soli che con arte infernale convertirono in lutto ...
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Ciotti, Luigi. – Sacerdote italiano (n. Pieve di Cadore, Belluno, 1945). Attivo nel sociale, nel 1965 ha fondato il gruppo di impegno giovanile Gruppo Abele, che negli anni si è occupato, tra l’altro, [...] territorio. Giornalista pubblicista dal 1988, C. collabora con vari quotidiani e periodici, tra cui: La Stampa, l’Avvenire, l’Unità, il Manifesto, Il Sole-24 Ore, il Mattino, Famiglia Cristiana. Del 2020 è il testo autobiografico L'amore non basta. ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] azione notturna delle belve e dei serpenti rappresentanti del caos; tenebre e silenzio come sintomi di morte del mondo.
d) Al mattino, gli impulsi vitali delle creature sono una reazione alla luce che ritorna: (1) gli uomini si alzano, si lavano, si ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] è la l. della creatura che è mista di tenebre; pertanto il conoscere della creatura consiste in un momento duplice, il mattino e la sera. Così la conoscenza mattutina dell'angelo che conosce la creatura "in Verbo Dei secundum quod exit ab arte divina ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
mattina
s. f. [lat. matutīna (sottint. hora); cfr. mattino]. – 1. La parte del giorno che va dall’alba a mezzogiorno; è sinon. di mattino, con cui si alterna in alcune frasi, mentre in altre l’uso ha consacrato una forma a preferenza dell’altra:...