LUCIFERO
C. Bertelli
La stella del mattino. Un affresco nella tomba U sotto la basilica di S. Pietro in Vaticano raffigura L. e Vespero, la stella della sera, personificati come fanciulli ignudi, con [...] la funzione di simboli cosmici del ciclo della vita umana. È singolare come L. sia posto a O, anziché a E, e Vespero a E anziché a O, con intendimenti forse più facili a immaginare che a dimostrare.
L. ...
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PHOSPHOROS (Φώσϕορος, Phosphorus)
C. Gonnelli
Stella del mattino, ben distinta nella mitologia da Hesperos, stella della sera. Sembra che già Parmenide e Pitagora avessero compreso che Ph. ed Hesperos [...] erano due nomi diversi per la stessa stella (Apollod., De deis, fr. 2 = Doxogr., 467, 1, Diels), ma nella tradizione si mantennero sempre distinte le due personalità mitologiche, sebbene entrambe legate ...
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AURAE (Αὖραι)
G. Bermond Montanari
Personificazioni delle dolci brezze. Secondo Ovidio (Met., vii, 837), Kephalos muove la gelosia di Prokris poiché canta Aura, la fresca aria del mattino. Secondo Plinio [...] (Nat. hist., xxxvi, 29) Prassitele rappresentò Aurae velificantes sua veste. Un'anticipazione dell'Aura velificans è su uno sköphos italiota (di acquisto recente del Nicholson Museum di Sydney) della fine ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] era uscito dalle fasce e trovato il guscio di una tartaruga se ne era fatta una lira. Poi andato verso il tramonto in Pieria, dove Apollo pascolava le greggi degli dei, gli rubò 50 giovenche. Apollo inseguì ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] (14°-20° sec.) deriva invece il nome ufficiale, Chöson (giapp. Chósen «freschezza del mattino»).
Caratteristiche fisiche
La storia geologica della C. è molto antica: la sua forma attuale era già delineata nell’era Secondaria, mentre durante le ere ...
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Vela, Vincenzo
Scultore (Ligornetto, Ticino, 1822 - ivi 1891). Frequentò l’Accademia di Brera, completando poi la formazione nella bottega di Benedetto Cacciatori. Nel 1842 vinse il concorso all’Accademia [...] realizzò numerose opere, tra le quali si distinguono il monumento al vescovo Giuseppe Maria Luvini e la Preghiera del mattino, molto apprezzate per il loro realismo. Nel 1847 realizzò una delle sue opere maggiori, Spartaco. Trasferitori a Torino, dal ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] Queste stelle "viaggianti" o "errabonde" furono osservate e notate assai per tempo come avvenne senza dubbio nel caso della stella del mattino o della sera (in Omero ricorre l'appellativo di Heòsphoros e Hèsperos) ed anche nel caso del P. più tardi e ...
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ELIADI (῾Ελιάδες)
A. Comotti
Figlie di Helios e dell'oceanina Klimene, oppure di Rhode, figlia di Asopo (Schol., Od., vii, 208), sorelle di Fetonte.
Igino (Fab., 154) le dice figlie dell'oceanina (Merope [...] Phaithousa. A queste Igino (Fab., 154, 156) aggiunge Merope, Helie, Phoibe, Aitherie e Dioxippe. Esse precedevano Eos, quando al mattino appariva nel cielo (Quint. Sm., ii, 665). Furono tramutate da Zeus in pioppi o in ontani, mentre, sulle rive dell ...
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FABBRICATORE, Nicola
Isabella Valente
Nacque a Napoli il 1° apr. 1888 da Enrico e da Concetta Lella; autodidatta, si formò sul vedutismo di G. Casciaro e sulla pittura di A. Mancini. Nel 1915-16 partecipò [...] morte e una Mezza figura (ill. in G. Pensabene, in Roma, 21 febbr. 1939) e nel 1943 una Natura morta di fiori, Mattino e Mughetti.
Nel 1941 presentò alla Sindacale di Milano Natura morta e La lettriée. Nel 1944 a Napoli alla galleria Forti partecipò ...
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LEANDRO (Λέανδρος, Leander, raro Leandrus)
C. Caprino
Giovane di Abido, località sull'Ellesponto, che durante una festa di Afrodite nella città di Sesto, sulla riva opposta di quel mare, si innamorò [...] accendeva in cima alla torre sul lido. Una notte il vento spense la fiaccola e il mare agitato travolse Leandro. Il mattino Ero trovò ai piedi della torre il cadavere dell'amato e si uccise accanto ad esso.
La romantica leggenda, che fu elaborata ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
mattina
s. f. [lat. matutīna (sottint. hora); cfr. mattino]. – 1. La parte del giorno che va dall’alba a mezzogiorno; è sinon. di mattino, con cui si alterna in alcune frasi, mentre in altre l’uso ha consacrato una forma a preferenza dell’altra:...