Istituto dell’antico diritto germanico («dono del mattino»), consistente nel dono che il marito faceva alla sposa, in presenza dei parenti e degli amici, la mattina successiva alla prima notte di matrimonio, [...] attestandone solennemente l’onorabilità, stante la facoltà di ripudio se non fosse stata vergine. Dalla M. prende origine la donazione morganatica, che il marito faceva alla moglie di secondo letto, per ...
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CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] era magistrato di Cassazione). Laureatosi a Palermo in istituzioni di diritto romano con S. Riccobono nel 1924 (su cui la memoria del C., L'opera scientifica di S. Riccobono, in Annali del Sem. giur. dell'Università ...
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BLANCARDI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Sospello il 14 nov. 1583. Il padre, Carlo Antonio, avvocato patrimoniale di Sospello e quindi di Savoia, lo avviò agli studi di legge che il [...] B. concluse a Torino nel 1606. "Leggista del mattino" per le discipline giuridiche dal 1607, conseguì cinque anni dopo l'incarico di "canonista straordinario"; consolidata successivamente la sua posizione accademica (nel 1626-27 il B. maturava uno ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] collaborato al giornale di C. Battisti, Il Popolo, si trasferì a Bologna, incominciando a lavorare per Il Giornale del mattino.
Appunto a Bologna il M. trascorse l'adolescenza, in un clima familiare e sociale segnato da profonde passioni civili e ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] . Dopo aver lavorato al Messaggero nella capitale e al Mattino di Napoli, si trasferì a Roma nel 1896, anno Leone Piccioni, membro della giuria (La narrativa di Carlo Cassola, in ll Mattino dell'Italia centrale, 25 aprile 1951, p. 2) , fu rifiutato ...
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Misura di sicurezza personale non detentiva consistente nella limitazione della libertà personale del soggetto posta in essere dall’autorità giudiziaria attraverso una serie di prescrizioni tese a impedire [...] , il divieto di rientrare in casa dopo un determinato orario, di uscire di casa prima di una certa ora del mattino, di tenere armi o altri strumenti idonei a offendere e di frequentare riunioni o manifestazioni senza l’autorizzazione dell’autorità di ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] persino a un duello fra Oviglio e Bergamini, che si svolse il 7 dicembre 1894. Fu poi tra i fondatori del Giornale del mattino, il cui primo numero apparve a Bologna l’11 dicembre 1910 e dette voce alle istanze dei partiti di sinistra, tentando di ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] dallo stesso Lorenzo de' Medici - per ricoprire nello Studio di Pisa la prima cattedra ordinaria di diritto civile del mattino. Nella nuova sede ebbe come colleghi, tra gli altri, i già ricordati concittadini Baldo Bartolini, forse suo parente, e ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] ma non contrapposta al "listone" fascista, ebbe chiaramente la funzione di disturbare le opposizioni, tanto che Il Mattino volle sottolineare come i suffragi da essa raccolti dovessero "essere considerati alla medesima stregua di quelli dati alla ...
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CERNITI (de Cernitis, de Cernetis, Cernitus, Cernitti, Cemetti), Pietro
Onofrio Ruffino
Nacque a Bologna da Giovanni probabilmente verso il 1270. Si dedicò allo studio del diritto civile frequentando [...] e quando, nel novembre del 1321, contrasse una malattia degli occhi che non gli permise più di uscire nel freddo del mattino, ottenne di poter leggere al pomeriggio in ora per lui più comoda. Il Sarti ha avanzato l'ipotesi che perdesse addirittura ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
mattina
s. f. [lat. matutīna (sottint. hora); cfr. mattino]. – 1. La parte del giorno che va dall’alba a mezzogiorno; è sinon. di mattino, con cui si alterna in alcune frasi, mentre in altre l’uso ha consacrato una forma a preferenza dell’altra:...