Scrittore francese (Charmes-sur-Moselle 1862 - Parigi 1923). Nella trilogia di romanzi Le culte du moi (Sous l'oeil des barbares, 1888; Un homme libre, 1889; Le jardin de Bérénice, 1891) mostrò un geloso individualismo. Il successivo sviluppo fece del B. il campione intellettuale del nazionalismo francese, che ebbe largo influsso sul nascente nazionalismo italiano. Nei romanzi dell'Énergie nationale ...
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Scrittore francese (Parigi 1886 - ivi 1970). Saggista e critico di notevole talento (Comment Zola composait ses romans, 1906; La pensée de MauriceBarrès, 1909), fondò nel 1920, insieme a J. Bainville, [...] che riassume meglio il suo pensiero è Défense de l'Occident (1925). Altre sue opere: Jugements (1923-24) su J.-E. Renan, Barrès, A. France, A. Gide, J. Benda; Honneur de servir (1937); Les idées restent (1941); L'Occident et son destin (1956); i ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Giolitti a Mussolini, Firenze 1956; E. Cecchi, Il notturno e l'esplorazione d'ombra, in Ritratti e profili, Milano 1957; G. Tosi, MauriceBarrès regarde D.,in La vie et le role de D. en France, Firenze 1961, p. 189; N. Valeri, D. davanti al fascismo ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] testimonia il procedere delle sue letture: l’Estetica di Benedetto Croce, Jack London e autori d’Oltralpe come MauriceBarrès, Charle Augustin de Sainte-Beuve, André Gide, Léon Bloy, Philippe Soupault, letti direttamente in francese. Nella notte del ...
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