PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] IV, p. 75).
In quello stesso 1656, con l’ordinazione a presbitero, Piccolomini fu nominato arcivescovo di Cesarea in Mauritania, sede di cui mantenne la titolarità fino al maggio del 1658; una nomina strumentale, quella alla chiesa orientale, che gli ...
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LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] riguardarono una chiesa a Kharṭūm (1906: non realizzata) e la chiesa dei Ss. Pietro e Paolo a Torit (1926-29); in Mauritania costruì la Diagana House a Nouakchott. Fu attivo anche a Buenos Aires, Lima, Sydney, in Honduras, India e Nuova Zelanda, con ...
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CURIONE, Celio Agostino
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1538 a Salò sul Garda (prov. di Brescia) da Celio Secondo, di nobile famiglia piemontese, e Margherita Bianca Isacchi, del patriziato milanese.
Il [...] (J. Herbst) i Sarracenicae historiae libri III, che furono riediti l'anno successivo insieme con una Marochensis regni in Mauritania descriptio.
L'opera è dedicata all'imperatore Massimiliano II e si propone di narrare le vicende delle popolazioni ...
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MAFFI, Pietro
Filippo Sani
Nacque a Corteolona, presso Pavia, il 12 ott. 1858 da Luigi e da Clementina Manenti. Compiuti gli studi ginnasiali nelle scuole pubbliche, nel 1873, entrò nel seminario di [...] nominò il M. amministratore apostolico dell'arcidiocesi ravennate. L'11 giugno, Leone XIII lo consacrò vescovo titolare di Cesarea di Mauritania e lo elesse ausiliare di Ravenna. Poco più di un anno dopo, durante il concistoro del 25 giugno 1903, il ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] era cappellano. L'anno 1964, che lo vide consacrato vescovo in S. Pietro il 28 giugno col titolo di Partenia in Mauritania, fu un anno decisivo per il rilancio dell'arte sacra.
Il giorno dell'Ascensione, nella cappella Sistina, Paolo VI rivolgeva un ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] che il vescovo di Ippona aveva già operato in collaborazione con B. nel 419-420 a proposito di una controversia sorta a Cesarea di Mauritania con l'elezione del vescovo Onorio (cfr. Agostino, epp. 22*, 7, 11; 23/A*, 4-5). L'azione di B. figura poi in ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] settentrionale. Ai saggi critici sulle scoperte contemporanee il G. alternò una serie di articoli sul Marocco e sulla Mauritania apparsi tra 1829 e 1833 negli Atti dell'Accademia dei Georgofili di Firenze (Alcuni cenni dell'agricoltura nell'Impero ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] , infine navi per campi di azione più vasta (fino a tipi analoghi a quelli stranieri per spingersi in oceano, o sulle coste della Mauritania, o su quelle di Terranova, navi aventi scafi di legno o acciaio, di oltre 400 t, mosse da macchine a vapore e ...
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mauritaniano
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. mauritanien]. – Appartenente o relativo all’antica o all’attuale Mauritània: il deserto m.; industria m., in paletnologia, industria litica dell’Africa del Nord, caratterizzata dalla presenza di strumenti...
ispano-mauritanico
ispano-mauritànico agg. (pl. m. -ci). – Propr., della Spagna e della Mauritania (regione dell’Africa occid.); in paletnologia, è così denominato l’aspetto culturale proprio del neolitico medio spagnolo.