Doge di Venezia (sec. 8º); nativo forse di Malamocco, l'isola che meglio conservava le tradizioni romane. Eletto doge (756), dopo il torbido periodo del reggimento dei magistri militum, riu scì dopo varie [...] vicende di lotta a liberarsi sia dalla pressione longobarda sia da quella bizantina. Deposto (764), gli successe MaurizioGalbaio. ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] , pare, da una torre del castrum di Grado - proprio a seguito di una congiura ordita da Giovanni e MaurizioGalbaio. Le fonti più antiche (Chronica patriarcharum Gradensium, p. 394; Chronica de singulis patriarchis, p. 14; Origo civitatum, p ...
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GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] (p. 124) i sia pur concisi riferimenti all'unilaterale imposizione di Maurizio (II) quale coreggente stigmatizzano negativamente il comportamento di Giovanni Galbaio. Un'ulteriore prova dell'ostilità nei confronti sia dell'arbitrario operato di ...
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Cognome di tre dogi veneziani, tra la fine dell'8º sec. e i primi del 9º: Maurizio (764-787), che verso la fine del suo dogato si associò il figlio Giovanni, di cui si sa che fu prigioniero di Desiderio [...] (773 circa); morto il padre, Giovanni si associò nel dogato (787-804) a sua volta il figlio Maurizio II. La breve dinastia finì travolta dalla vittoria del patriarca di Grado, Fortunato. ...
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