Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] generazione di cineasti che incarnavano il filone più amaro e le ambizioni più nobili della commedia all'italiana, MauroBolognini, Antonio Pietrangeli, Comencini (per il quale girò ben undici film). Si impose all'attenzione della critica con due ...
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Escoffier, Marcel
Stefano Masi
Costumista cinematografico e teatrale francese, nato a Monte Carlo il 29 novembre 1910 e morto ad Ariccia (Roma) il 9 gennaio 2002. La vivida fantasia e la profonda conoscenza [...] esteta delle epoche lontane, lavorò assai raramente in film di ambientazione contemporanea (tra le eccezioni, La notte brava, 1959, di MauroBolognini e Il padre di famiglia, 1967, di Nanni Loy). Il culto per l'abito d'epoca trovò il suo vertice nel ...
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Fonda, Peter (propr. Fonda Seymour, Peter)
Serafino Murri
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 febbraio 1939. Figlio di Henry e padre dell'attrice Bridget, [...] a lavorare sempre più frequentemen-te per la televisione (nel 1989 ha avuto la parte di Leo in Gli indifferenti, di MauroBolognini, dal romanzo di A. Moravia). Negli ultimi anni, dopo una piccola parte in Escape from L.A. (1996; Fuga da Los ...
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Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] sin dagli anni Ottanta. Tra gli altri registi con i quali ha collaborato sono da ricordare Alberto Lattuada, MauroBolognini, Nelo Risi, Giuseppe Patroni Griffi, Nanni Moretti, Franco Brusati, Gianni Amelio. Dal 1977 titolare della cattedra di ...
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Baragli, Nino (propr. Giovanni)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 1° ottobre 1926. Figura di spicco del montaggio italiano, acquistò grande prestigio nei primi anni Sessanta quando, dopo una già [...] anni Sessanta ci fu l'incontro con Pasolini e con altri autori italiani della nuova generazione, come MauroBolognini, Florestano Vancini, Giuliano Montaldo, Ugo Gregoretti, Bernardo Bertolucci, e B. divenne così uno dei protagonisti ‒ sebbene quasi ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] giorno della civetta (1968) di Damiano Damiani, L'oro di Roma (1961) di Carlo Lizzani, La corruzione (1963) di MauroBolognini, I fuorilegge del matrimonio (1963) di Paolo e Vittorio Taviani e Valentino Orsini, Sovversivi (1967) dei fratelli Taviani ...
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Pescucci, Gabriella
Melania G. Mazzucco
Costumista cinematografica, nata a Rosignano Marittimo (Livorno) il 17 gennaio 1943. Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come Martin [...] anni Venti. Dopo la cupa e statica galleria di borghesi romani d'età umbertina in L'eredità Ferramonti (1976) di MauroBolognini, la P. sembrava destinata alla creazione di figurini di mode tramontate per film in costume calligrafici quando la chiamò ...
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Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta, legando il proprio nome a quello di cineasti dal taglio estetizzante come MauroBolognini (per il quale ha fotografato una decina di film) e Franco Zeffirelli. Nel 1973 per Fratello Sole, sorella Luna ...
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Bini, Alfredo
Paola Dalla Torre
Produttore cinematografico, nato a Livorno il 12 dicembre 1926. Tra i più attivi produttori del cinema degli anni Sessanta, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo [...] infine creò una sua casa di produzione, la Arco film. Segnò il suo debutto Il bell'Antonio (1960) diretto da MauroBolognini, dal romanzo di V. Brancati, per la cui realizzazione incontrò molti ostacoli. Anche l'opera successivamente prodotta fu una ...
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Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] spiriti, 1965), Vittorio Caprioli (Scusi, facciamo l'amore?, 1968), Mario Monicelli (Toh, è morta la nonna!, 1969), MauroBolognini (Imputazione di omicidio per uno studente, 1972) e, tra gli stranieri, Bernhard Wicki (Der Besuch, 1964, La vendetta ...
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decomunistizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del comunismo; liberare dall’ideologia comunista. ◆ Come racconta il senatore dello Sdi, Giovanni Crema: «Nell’ultima riunione, Giuliano [Amato] ce lo ha detto: io sono pronto ad andare di là,...