Pittore e incisore tedesco (Berlino 1847 - ivi 1935). Studiò a Berlino (1866-68) e a Weimar (1868-71), per poi soggiornare ripetutamente in Olanda, a Parigi (1873-78) e a Monaco (1878-84). Profondamente influenzato dalle opere di J.-F. Millet, G. Courbet e della scuola di Barbizon, guardò anche ai modi di A. Mauve e di J. Israels (Filatrici di lino, 1887, Berlino, Staatliches Museum; Funai in Edam, ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] è da riconoscere l'innegabile adeguamento ai modi dell'impressionismo tedesco, conformemente in particolare all'insegnamento di MaxLiebermann" (Malni Pascoletti, 1977). 1 paesaggi, numerosi a partire dal 1910, risentono del gusto tardoromantico di A ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] rinnovamento in senso realista, grazie all'operato di M. Liebl, M. Liebermann e F. von Lembach.
Qui studiò con i pittori triestini U. tratto e la vivida fantasia; un Ritratto del signor Max Vagäle (oggi perduto), esposto nel 1883 al Kunstverein di ...
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Pittore (Landshut 1868 - Neukastel, Landau, 1932). Allievo di W. von Diez all'accademia di Monaco, nel 1889 soggiornò a Parigi e in Italia. In Germania dal 1890 risentì dell'influenza di W. M. H. Leibl [...] e di W. Trübner, per poi accostarsi, anche attraverso l'esempio di M. Liebermann, alla tecnica impressionista che nelle sue opere si risolve in una pennellata più rapida e sintetica e nell'uso (dopo il viaggio in Egitto, 1913-14) di gamme cromatiche ...
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