L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] il viaggio nella desolazione degli emarginati di New York condotto da Jacob Riis (How the other half lives) tra 1887 e 1892. del personaggio televisivo digitale. Un esordio si è avuto con Max Headroom, creatura un po' inquietante, metà uomo e metà ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] di Frey & Schindler a Olten (1937-39) e di Max Haefeli e Werner Moser a Zurigo-Allenmoos (1938-39); ancora a Zurigo sala a pianta ottagonale per 6000 spettatori è la Sporthalle St. Jacob a Basilea (1971-77), progettata da Giovanni Panozzo e da ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] come anche i poeti nell'orbita di Apollinaire: Salmon, Jacob, Reverdy, Cendrars. Intorno al 1921 si venne alla rottura Surrealism, New York 1936.
Lieberman, W. S. (a cura di), Max Ernst, New York 1961.
Limbour, G., Joan Miró. Souvenir sur un peintre ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] cardini del metodo positivo, la tesi dei ‘quanta’ di Max Planck (1900) che configurava una natura discontinua e imprevedibile, Nevinson, William Roberts, Edward Wadsworth, gli scultori Jacob Epstein e Henri Gaudier-Brzeska, il fotografo Alvin ...
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