Geometria
Edoardo Vesentini
Nel tracciare i lineamenti essenziali di una storia della matematica, Federigo Enriques osservava nel 1938: "A chi raffronti gli sviluppi che i diversi rami delle matematiche [...] curva algebrica X che è razionale. Questo è un risultato di Jacob Lüroth, che precede di vent'anni il teorema della razionalità delle del teorema di classificazione delle superfici compatte è dovuta a Max Dehn e Poul Heegard e ‒ indipendentemente ‒ a ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] superiore, e a risolvere il sistema nella forma MAX=MB. Ci si rende pienamente conto dell'efficienza di scrive:
[12] Xn+1=D-1(E+F)Xn+D-1B.
Sia nel metodo di Jacobi sia in quello di Gauss-Seidel l'idea è quella di mettere il sistema nella forma X= ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] non può più essere assicurata. Da qui deriva la 'condizione di Jacobi', secondo la quale l'esistenza di un minimo è garantita se continua Φ:∂Ω→ℝ esiste una successione di polinomi {Pj} con limj max∂Ω∣Φ−Pj∣=0. Dette Vj le funzioni armoniche su Ω, ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] 95).
Scoperto l'elemento chimico promezio. Charles D. Coryell, Jacob A. Marinsky e Larry E. Glendenin, dell'Oak Ridge National .
Primo corso del fago al Cold Spring Harbor Laboratory. Max Delbrück e Salvador E. Luria organizzano il primo di 26 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] viene portato a compimento negli anni Settanta del XIX sec. da Max Noether (1844-1921) e da Alexander Wilhelm von Brill (1842- L'origine del concetto più generale di 'varietà abeliana' risale a Jacobi e a Riemann, cui si deve l'aver associato a ogni ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] studiata una versione inedita, da attribuire a un certo 'Jacob', che è indiscutibilmente legata alle versioni arabe più antiche 14, 1987, pp. 167-172.
Krause 1936: Krause, Max, Die Sphärik von Menelaos aus Alexandrien in der Verbesserung Abū Naṣr ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] incontro alla crescente opposizione di Steiner e di Carl Gustav JacobJacobi (1804-1851), al punto da accettare quattro anni Germania ha tra i protagonisti Alexander Brill (1842-1935) e Max Noether (1844-1921). Per dar voce alle nuove tendenze, nel ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] delle cubiche usarono la teoria delle funzioni ellittiche di Jacobi. Clebsch applicò inoltre efficacemente il teorema di Abel prima da Alexander Wilhelm von Brill (1842-1935) e Max Noether (1844-1921). Utilizzando proprietà di immersioni in spazi ...
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