The Girl Can't Help It
Bernard Eisenschitz
(USA 1956, Gangster cerca moglie, colore, 98m); regia: Frank Tashlin; produzione: Frank Tashlin per 20th Century-Fox; soggetto: dal romanzo Do Re Mi di Garson [...] (Mann ist Mann) o da un altro grande film sullo spettacolo, uscito solo un anno prima, come Lola Montès di MaxOphuls.
La 'rivoluzione' cinematografica di cui parlò Jacques Rivette, recensendo il film sui "Cahiers du cinéma", si manifesta all'interno ...
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Madame de...
Mario Sesti
(Francia/Italia 1953, I gioielli di Madame de…, bianco e nero, 100m); regia: MaxOphuls; produzione: Ralph Baum per Franco-London/Indusfilms/Rizzoli; soggetto: dall'omonimo [...] n. 2, summer 1971.
P. Jouvet, Rythmes et masques, in "Cinématographe", n. 33, décembre 1977.
M. Mancini, MaxOphuls, Firenze 1978.
Il cinema di MaxOphuls, a cura di G. Spagnoletti, Parma 1978.
G. Legrand, Des effets et des feux, in "Positif", n. 381 ...
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Demy, Jacques
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Pontchâteau (Loire-Atlantique) il 5 giugno 1931 e morto a Parigi il 27 ottobre 1990. In un periodo in cui il cinema sembrava andare [...] compiutamente già nel suo primo lungometraggio, Lola (1961; Lola, donna di vita), ispirato fin dal titolo al cinema di MaxOphuls e incentrato sulla storia di una cantante di un piccolo locale a Nantes (magistralmente interpretata da Anouk Aimée) che ...
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Garmes, Lee
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 27 maggio 1898 e morto a Los Angeles il 31 agosto 1978. Dotato di uno stile riconoscibile [...] fine degli anni Sessanta; fra gli altri registi con i quali collaborò vanno ricordati Paul Czinner, Julien Duvivier, MaxOphuls, Robert Wise, Nicholas Ray, Martin Ritt.
Bibliografia
C. Higham, Hollywood cameramen, London 1970, pp. 35-55.
D. Prince ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] Trenta e Quaranta (Gaslight, 1944, Angoscia, di Cukor; Letter from an unknown woman, 1948, Lettera da una sconosciuta, di MaxOphuls; Now, voyager, 1942, Perdutamente tua, di Irving Rapper e Stella Dallas, 1937, Amore sublime, di King Vidor) partendo ...
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Golitzen, Alexander
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico russo, naturalizzato statunitense, nato a Mosca il 28 febbraio 1907. Durante la sua lunga carriera, svoltasi dalla metà degli anni [...] anni Settanta, si è cimentato in tutti i generi cinematografici, lavorando, fra gli altri, con Ernst Lubitsch, Fritz Lang, MaxOphuls, Orson Welles e Stanley Kubrick. In realtà si è sempre limitato a mettere a disposizione dei registi il proprio ...
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Pommer, Erich
Giovanni Spagnoletti
Produttore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Hildesheim il 20 luglio 1889 e morto a Los Angeles l'8 maggio 1966. Fu il massimo produttore [...] Corporation a Parigi per produrre, senza successo, alcuni film di emigranti come On a volé un homme (Hanno rubato un uomo!) di MaxOphuls, Liliom (La leggenda di Liliam) di Lang o, a Hollywood, Music in the air (Musica nell'aria) di J. May, tutti del ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] da David Griffith a Orson Welles; la via italiana dal muto al Neorealismo; la via tedesca dall'Espressionismo a MaxOphuls; la via scandinava dalle origini a Ingmar Bergman, la via britannica, limitatamente al periodo di Alfred Hitchcock e Ewald ...
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Parrish, Robert
Federico Chiacchiari
Regista e montatore cinematografico statunitense, nato a Columbus (Georgia) il 16 gennaio 1916 e morto a Southampton (New York) il 16 dicembre 1995. Entrato negli [...] Body and soul, montò, tra gli altri, A double life (1947; Doppia vita) di George Cukor e Caught (1949; Nella morsa) di MaxOphuls.Il definitivo passaggio alla regia avvenne nel 1951, quando l'attore Dick Powell gli propose di dirigere Cry danger (Nei ...
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Eaubonne, Jean d' (propr. D'Eaubonne, Jean Adrien)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico francese, nato a Talence (Gironda) l'8 marzo 1903 e morto a Boulogne-Billancourt il 30 luglio 1971. [...] visioni dei poeti del cinema, a cominciare da Jean Cocteau, anche se una vera e propria simbiosi avvenne solo con MaxOphuls.
Con la sua prima scenografia importante, in effetti, d'E. si mise al servizio del mondo poetico di Cocteau, assecondandone ...
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