Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] psicologica del cinema tedesco, nuova ed. a cura di L. Quaresima, Torino 2001).
L.H. Eisner, L'écran démoniaque; influence de MaxReinhardt et de l'expressionisme, Paris 1952, 1965² (trad. it. Roma 1955, 1983² e 1991³).
A. Artaud, À propos du cinéma ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] August Blom e Forest Holger-Madsen), o Hugo von Hoffmannsthal (Das fremde Mädchen, 1913, La ragazza straniera, di MaxReinhardt) e Gerhard Hauptmann (Atlantis, 1913, di Blom). Nel dopoguerra Schnitzler e von Hoffmannsthal scrissero diversi film, come ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] (trad. it., nuova ed. a cura di L. Quaresima, Torino 2001, passim).
L.H. Eisner, L'écran démoniaque. Les influences de MaxReinhardt et de L'Expressionisme, Paris 1952 (trad. it. Milano 1983, pp. 227-46).
F. Courtade, Fritz Lang, Paris 1963.
A. Eibel ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] hall berlinesi. Fu un suo amico, l'attore Victor Arnold, ad aiutarlo a entrare nel 1911 nella compagnia teatrale di MaxReinhardt, il quale lo utilizzò per piccoli ruoli (il Secondo becchino in Amleto di W. Shakespeare, Kostylev in L'albergo dei ...
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Cagney, James (propr. James Francis Jr)
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 luglio 1899, da padre irlandese e madre norvegese, e morto a Stanfordville (New York) [...] , eppure non è mai, in nessun momento inattendibile. Perché è reale. È vero" disse di lui Orson Welles. Il regista tedesco MaxReinhardt ‒ che lo diresse insieme a William Dieterle nella parte di Bottom in A midsummer's night's dream (1935; Sogno di ...
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Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] infine il suo consenso. Esordì nel 1923, imponendosi subito come una promessa della nuova danza; sostenuta da MaxReinhardt, che le consentì di esibirsi nel suo teatro, suscitò grande entusiasmo nel corso della successiva tournée europea. Arnold ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] una realtà fantastica, tra scenografie visionarie e luci usate in funzione drammatica, non immemori dell'insegnamento di MaxReinhardt e dell'Espressionismo.
Giunto adolescente negli Stati Uniti, frequentò le scuole superiori a New York, per poi ...
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Preminger, Otto (propr. Otto Ludwig)
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 5 dicembre 1906 e morto a New York il 23 aprile 1986. Tra [...] all'Università di Vienna, tra il 1924 e il 1926 lavorò come attore (inizialmente nel Theater in der Josefstadt di MaxReinhardt) e a partire dal 1926 come regista. Nel 1928 si laureò, ma, rinunciando alla professione di avvocato, accettò l'incarico ...
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Die Puppe
Francesco Pitassio
(Germania 1919, La bambola di carne, bianco e nero, 60m a 20 fps); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Projektions-AG Union; soggetto: da motivi dell'omonima operetta di [...] stessi anni il cineasta adatta per lo schermo mondi altrettanto fantastici e spesso imparentati con il teatro di MaxReinhardt: è il caso della pantomima Sumurun (1920), grande successo del celebre regista teatrale, o del racconto fantastico Die ...
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Der Golem, wie er in die Welt kam
Enno Patalas
(Germania 1920, Golem ‒ Come venne al mondo, colorato, 73m a 20 fps); regia: Paul Wegener, Carl Boese; produzione: Paul Davidson per Projektions/AG-Union; [...] due diverse spinte creative, quella di un attore e quella di un architetto-scenografo che, passando per il teatro di MaxReinhardt, avevano trovato la loro strada nel cinema, entrambi con un genuino, spiccato senso per le sue peculiarità. Ciò che l ...
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