LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] in esame la fenomenologia e l'esistenzialismo (cfr. Esistenza, in Argomenti, I [1941], 1, pp. 34-44; 2, pp. 23-37; 5-6, pp. 59-72; L'etica di MaxScheler, in Studi germanici, I [1935], pp. 320-345, rielaborato e ripreso in Filosofi vecchi e nuovi ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] e le scienze della cultura. Questa dicotomia è in parte ricomposta da Max Weber, per il quale la s. e le scienze sociali in F. Tönnies, G. Simmel, E. Troeltsch, A. Weber, M. Scheler, E. Gothein.
Evoluzione successiva
Nel corso del 20° sec., la s ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] G. van der Leeuw (1890-1950), che ha un'origine filosofica molto complessa, con dirette connessioni con Husserl, Otto, MaxScheler. Per van der Leeuw la fenomenologia individua il fenomeno in senso etimologico, "ciò che si mostra", in realtà ciò che ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] dalla situazione sociale si contrapponeva alla rivalutazione dell'autonomia della cultura attraverso una sociologia del sapere (A. Weber, MaxScheler, K. Mannheim) e infine con M. Heidegger la teoria della storia era inserita in una filosofia dell ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] non diversa da quella del Troeltsch fu ad esempio affermata nel Versuch einer Soziologie des Wissens, che è del 1924, da MaxScheler, ossia da un pensatore che apparteneva a un'altra scuola, avendo, com'è noto, studiato con Husserl.
Non il divenir ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] allemande et le catholicisme. Fra i collaboratori incontriamo Schmidlin, il gesuita Lippert, Faulhaber. In modo autonomo, MaxScheler, giunto al cattolicesimo dopo una difficile crisi, negli stessi anni esaltava la guerra e il ruolo determinante ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] creazione di novità, da Haeckel a Lorenz, sembra incline a distinguersi dal puro riduzionismo.
L'influenza haeckeliana giungerà fino a MaxScheler, che conosce Haeckel a Jena, e in Zur Idee des Menschen, del 1915, ne respinge la pretesa di estendere ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
Introduzione
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una [...] Lockwood). La dottrina sociale cattolica e il solidarismo si richiamano solo marginalmente a Durkheim, e lo stesso vale per MaxScheler, il quale peraltro si rifà al solidarismo. Il dibattito sulla solidarietà nei suoi aspetti morali e filosofici si ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , del sentimento unificante, di quella religiosità intrisa nello spirito degli imperi centrali, così mirabilmente riassunti da MaxScheler, assurgono a metonimia, a modello comune di una nuova non più ghettizzata presenza cristiana nel cuore dell ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] da una sfiducia generalizzata nei confronti del Geist.
Il concetto di Wissensoziologie venne introdotto all'inizio degli anni venti da MaxScheler, il quale ne diede una prima, sistematica trattazione in Versuche zu einer Soziologie des Wissens (1925 ...
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