Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] risultino assenti o assai deboli, facilita l'atomizzazione del corpo sociale. Donde il rafforzamento di quella che MaxWeber giudicava essere l'inclinazione tipica della democrazia di massa: la selezione cesaristica dei capi attraverso l'acclamazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama della società europea della seconda metà dell’Ottocento si affermano movimenti [...] di concetti da usare analizzando tutti i rapporti sociali. Possiamo invece discutere più ampiamente di due autori, il tedesco MaxWeber e il francese Émile Durkheim.
MaxWeber e il suo dialogo con Marx
Si è visto nel pensiero sociologico di ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] agli autori ottocenteschi e novecenteschi fondatori delle scienze sociali come Vilfredo Pareto, Gaetano Mosca, Robert Michels, MaxWeber, Joseph Schumpeter, senza dimenticare Bobbio e il suo insegnamento. Sartori sarebbe rimasto legato al tema della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] che le sue idee avranno presso i ceti imprenditoriali e professionali urbani, sono gli elementi per cui lo storico MaxWeber sarà portato a sottolineare il ruolo che il pensiero e la teologia calvinisti hanno avuto nello sviluppo di una moderna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] centro dell’attenzione e dell’interesse di molti studiosi: basti pensare alla cultura storicistica, a intellettuali come MaxWeber ed Ernst Troeltsch, al rinnovamento storiografico prodotto dalla rivista «Annales» in Francia (penso in particolare a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] lui la purezza non sta tanto nell’uso della matematica, e neppure, come avrebbe detto di lì a pochi anni MaxWeber, nell’avalutatività, cioè nell’indipendenza da giudizi di valore, bensì – nientemeno – nel suo presentarsi come «teoria del giudizio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dal Rubicone ad Azio
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del 49 a.C., Cesare oltrepassa il Rubicone, entrando nell’Italia [...] carattere provvisorio. Tra i maggiori interpreti di "cesarismo" e "bonapartismo" si devono ricordare Karl Marx (1818-1883), MaxWeber (1864-1920) e Antonio Gramsci (1891-1937). Interessante notare come Marx, nella prefazione alla riedizione del 1869 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ruolo dell’intellettuale diventa, nel Novecento, un tema di discussione decisivo [...] “avalutativa”, ossia estranea da ogni giudizio di valore. È la posizione propugnata con decisione dagli studi di MaxWeber e riassunta dalla contrapposizione tra “scienziato” e “apostolo” che Vilfredo Pareto delinea nel suo Trattato di sociologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] ai maggiori, a Giambattista Vico, Schleiermacher, Wilhelm von Humboldt, August Boeckh, Johann Gustav Droysen, Dilthey, MaxWeber, Adelchi Baratono, Nicolai Hartmann ed Erich Rothacker, e nella convinzione che l’interpretare sia una possibilità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita della riflessione sociologica accompagna l’affermarsi della società moderna. [...] nei capitoli relativi alla nascita e affermazione della sociologia, nel XIX secolo sono in particolare Karl Marx e MaxWeber, hanno posto maggiore enfasi sul conflitto, sulle divisioni e sui confini che innervano il tessuto sociale considerando come ...
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weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...
disincantamento
diṡincantaménto s. m. [der. di disincantare, sul modello del fr. désenchantement]. – 1. Lo stesso, e meno com., che disincanto. 2. D. del mondo (dal ted. Entzauberung der Welt), il processo che, secondo il sociologo tedesco...