TATUAGGIO
Nello PUCCIONI
Raffaele CORSO
. Etnografia. - L'usanza d'imprimere indelebilmente sulla pelle ornamenti e disegni, e questi stessi disegni e ornamenti, sono, con vocabolo proveniente dal [...] della conquista; nel Messico lo praticavano gli Aztechi e i Totonachi per i quali rappresentava il segno della stirpe; fra i Maya si usava insieme alle cicatrici ornamentali. Nell'America Centrale i Coto e i Corotegi si tatuano il petto, le braccia e ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] coloro che, negli Stati Uniti, teorizzavano e praticavano un'idea di cinema del tutto lontana dal tipico prodotto hollywoodiano.
Maya Deren, che si era distinta con i suoi saggi visivi d'avanguardia negli anni Quaranta, nel decennio seguente continuò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante la prima metà del Cinquecento gli Spagnoli, partendo dalle basi stabilite [...] prudenziale la colloca intorno ai 30-40 milioni di abitanti, in gran parte concentrati nelle aree delle civiltà urbane azteca, maya e inca. Un secolo dopo la conquista il continente americano ospita forse 15 milioni di abitanti, e questo nonostante l ...
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BIFFI, Eugenio
Noè Foà
Nacque a Milano il 22 dicembre 1829; i genitori Paolo e Giuditta Gavirati erano i proprietari del famoso caffè Biffi. Già seminarista, nel 1848 prese parte alle Cinque giornate [...] sobillazione e di opposizione alle leggi dello Stato. Dalla Colombia il B. passò nell'Honduras britannico dove evangelizzò i Maya; nel '66 fu intermediario di pace tra questi e il governatore britannico. Rientrato a Milano (aprile 1867), fu destinato ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] Mississippi.
1519-22: conquista del Messico; H. Cortés abbatte il regno degli Aztechi. Seguirà l’assoggettamento delle città maya (1523-27) e delle popolazioni dello Yucatán (1527-46). In questa prima fase i conquistadores, attratti dalle ricchezze ...
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YOGHOURT (Yoghurt)
Alberico Benedicenti
Elia Mečnikov, nel suo Essais sur la nature humaine, metteva in luce il fatto che i prodotti tossici, che si formano nell'intestino per opera della flora batterica, [...] si sa, avviene in ambiente alcalino.
Un fermento lattico innocuo che unisce le proprietà acidogene a quelle antisettiche è la Maya bulgara o bacillo bulgaro, che il Mečnikov propose, come farmaco, in speciali colture sotto il nome di Lattobacillina ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] dell'America Centrale e Meridionale, nel 17° secolo, si è realizzata rapidamente anche per la decimazione degli aztechi, dei maya e delle altre popolazioni indigene, causata dal vaiolo e dalla sifilide importati dall'Europa. Grazie ai progressi della ...
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Saivasiddhanta
Śaivasiddhānta
Scuola religiosa e filosofica nata nel Kashmī’r e da lì diffusasi nel Sud dell’India, dove viene profondamente influenzata da correnti locali di bhaktì. È difficile collocare [...] anime individuali di liberarsi di mala. Una volta calate nel mondo, le anime acquisiscono gli ulteriori legami di karma e māyā, ma allo stesso tempo tramite la fruizione (bhoga) possono consumare il karma accumulato e far maturare mala fino al punto ...
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Tommasi Ferroni, Elena
Tommasi Ferróni, Elena. – Artista (n. Pietrasanta 1962). Frequenta l’atelier del padre Riccardo contemporaneamente all’università di Roma e a un corso di restauro che completa [...] , oltre che dal legame di sangue, da uno stesso modo di 'sentire' la pittura. Sempre nel 2007, insieme agli artisti Maya e Alessandro Kokocinski, al pittore cinese Zhou Ziwey e al fratello Giovanni, partecipa a una mostra itinerante che parte dalla ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] ne trovano tracce in realizzazioni grafiche nordamericane e africane; i sistemi di s. dei Maya e degli Aztechi dell'America Centrale, attestati, per i Maya, all'incirca dall'inizio dell'era cristiana, erano essenzialmente pittografici.
Metodi grafici ...
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maya
‹màia› agg. e s. m. e f., invar. – Relativo o appartenente ai Maya, popolazione indigena dell’America Centrale che, in epoca precolombiana, elaborò una cultura raffinata, la quale, per il livello delle manifestazioni artistiche e le conoscenze...
quichoide
quichòide 〈kičòide〉 agg. [comp. dello spagn. quiché e -oide]. – Lingua q., dialetti q., e come s. m. il quichoide, famiglia linguistica dell’America Centrale appartenente al gruppo maya e, con questo, al supergruppo penuti dell’America...