Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] modificare i punti essenziali della sua predicazione; questa fu tramandata, nei primi tempi, oralmente dai suoi discepoli (evaṃ mayā śrutam, ‛così fu da me udito') e poi codificata in successivi concili che provocarono diversi scismi. L'insegnamento ...
Leggi Tutto
L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] un bastone di legno e ricoperti. La terra non apparteneva mai a una sola persona, ma a tutta la comunità. Sia i Maya sia gli Aztechi allevavano anatre, tacchini e anche i cani, che venivano mangiati come gli altri animali.
Templi grandiosi e oggetti ...
Leggi Tutto
giocattoli
Leopoldo Benacchio
Oggetti per divertirsi, immaginare, far finta, imparare e crescere
I giocattoli più diffusi come la palla, la trottola, l'aquilone o i sonagli hanno origini antichissime [...] il gioco.
Le origini del giocattolo sono probabilmente antiche come l'umanità e legate a riti religiosi o magici. I Maya utilizzavano la palla in un rito-gioco legato alla rappresentazione del passare ritmico delle stagioni, la trottola veniva usata ...
Leggi Tutto
Un chant d'amour
Eric De Kuyper
(Francia 1950, bianco e nero, 26m), regia: Jean Genet; produzione: Nikos Papatakis; sceneggiatura: Jean Genet; fotografia: Jacques Natteau; montaggio: Jean Genet.
In [...] epoca, quella che vide apparire Le sang d'un poète (Jean Cocteau, 1930), Un chien andalou e più tardi i film di Maya Deren. Il film di Genet è tuttavia privo di qualsiasi connotato surrealista; è l'avanguardia riveduta e corretta da un Bresson.
Per ...
Leggi Tutto
America, storia della
Massimo L. Salvadori
Un nuovo mondo nato cinque secoli fa
L'America è stata così chiamata in onore dell'esploratore Amerigo Vespucci, il quale per primo capì che le nuove terre [...] nell'America Centrale e lungo la regione segnata dalle Ande, a opera soprattutto degli Inca, degli Aztechi e dei Maya. Queste civiltà raggiunsero risultati straordinari nei campi della politica, con la costituzione di regni potenti, delle arti, dell ...
Leggi Tutto
Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] italiana, tornò come insegnante di lingua spagnola a New York, dove frequentò gli ambienti del cinema underground, in particolare Maya Deren e i fratelli Mekas, e pubblicò i suoi primi scritti su "Film culture". Probabilmente sarebbe diventato un ...
Leggi Tutto
Pelle animale variamente conciata, detta anche cartapecora, usata nell’antichità come materiale scrittorio pregiato e durevole; attualmente è impiegata nell’industria degli strumenti musicali e in legatoria. [...] . costituì la principale materia scrittoria per i codici religiosi sino al 19° sec. compreso. In America, fra i manoscritti Maya di età precolombiana, alcuni sono costituiti da fogli di pelle di daino.
Carta pergamenata Carta preparata con stracci di ...
Leggi Tutto
Indianista e letterato, nato a Torino il 7 aprile 1840, morto a Roma il 26 febbraio 1913. Laureatosi nel 1861 a Torino, fu in seguito, a Berlino, alla scuola del noto sanscritista Alberto Weber. Tornato [...] florilegi annessi ai singoli volumi. Compose anche drammi in versi di soggetto indiano (Il re Nala, La morte del re Dasaratha, Maya, Savitri, Buddha, Drammi indiani, Firenze 1870-72-73-77-1902-07). Fondò inoltre varie riviste, tra le quali nel 1867 ...
Leggi Tutto
Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] : in molti casi, ciò che di più prezioso il sacrificatore può offrire è il proprio corpo, il proprio sangue.
Tra i maya del periodo classico, per es., l'offerta del proprio sangue da varie parti del corpo era una pratica diffusa e ricorrente: spine ...
Leggi Tutto
nuovo medioevo
nuòvo medioèvo locuz. sost. m. – Nel primo decennio del 21° sec. alcuni sociologi, tra cui il giapponese Akihiro Tanaka e l'indiano Parag Khanna, hanno formulato il concetto di n. m. a [...] quelli, per es., in voga nella cultura . E se Internet ha contribuito a diffondere la fantomatica profezia attribuita ai Maya sulla fine del mondo nell’anno 2012, analoghe paure millenariste – di palese sapore medievale – erano state diffuse già ...
Leggi Tutto
maya
‹màia› agg. e s. m. e f., invar. – Relativo o appartenente ai Maya, popolazione indigena dell’America Centrale che, in epoca precolombiana, elaborò una cultura raffinata, la quale, per il livello delle manifestazioni artistiche e le conoscenze...
quichoide
quichòide 〈kičòide〉 agg. [comp. dello spagn. quiché e -oide]. – Lingua q., dialetti q., e come s. m. il quichoide, famiglia linguistica dell’America Centrale appartenente al gruppo maya e, con questo, al supergruppo penuti dell’America...