Secondogenito (1188-1247) di Casimiro II Sprawiedliwy; nel 1223 incoraggiò l'Ordine teutonico a combattere i Prussiani pagani e nel 1226 strinse un accordo (sanzionato da Federico II imperatore) col gran maestro H. von Salza, per il quale l'Ordine si installò sulla bassa Vistola nella terra di Chelmno e in pochi anni estese il proprio dominio a tutta la Prussia sino al Niemen ...
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Sociniano polacco (n. nel ducato di Mazovia, prima metà del sec. 16º - m. dopo il 1584). Calvinista, si accostò ben presto ai sociniani per il suo vivace antitrinitarismo: ma la dottrina radicale da lui [...] sostenuta - che Gesù fosse un uomo, e non fosse stato assunto alla divinità - lo portò alla rottura (1565) con lo stesso Socino, con il quale poi senbra si sia riconciliato; comunque i suoi seguaci entrarono ...
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Unico figlio (1253 circa 1290) di Enrico III, salì sul trono di Slesia-Breslavia nel 1266 sotto la tutela della madre Giuditta di Mazovia. Cresciuto alla corte di Ottocaro II re di Boemia, ne riconobbe [...] poi il protettorato. Liberatosi con la morte di questo (1278) da ogni legame con la Boemia, E. si applicò, più con la diplomazia che con la guerra, a estendere i suoi dominî ...
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DE FATIS, Paolo
Marco Bellabarba
Figlio di Tommaso, appartenente al ramo dei De Fatis-Tabarelli, e di Dorotea Montebello, nacque probabilmente a Trento sul finire del settimo decennio del XV secolo. [...] , l'anno dopo, quasi a premiare la naturale ubiquità dei servigi, un analogo diploma concesso dal vescovo Alessandro di Mazovia che li accoglieva in nobiles et familiares nostros domesticos. Invero il titolo dei De Fatis era cosa troppo recente per ...
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