Musicista (Budapest 1814 - Parigi 1888). Studiò a Vienna; stabilitosi dal 1838 a Parigi, vi acquistò gran fama di concertista e di insegnante di pianoforte. La sua produzione comprende circa 150 numeri [...] d'opera: sonate, sonatine, notturni, scherzi, variazioni, valzer, mazurche, ballate e alcuni quaderni di studî. Senza aver grande genialità, H. riesce a ottenere creazioni apprezzabili per la loro semplice e dolce poesia: Nuits blanches, Promenades d ...
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Musicista (Vienna 1804 - ivi 1849). Studiò il violino da autodidatta. Nel 1819 era già con J. Lanner, prima come violinista di quartetto, poi come secondo direttore d'orchestra. Nel 1825 formò la propria [...] l'Europa. Nel 1835 fu nominato direttore d'orchestra dei balli di corte. Compose circa 250 ballabili tra valzer, polche, mazurche, galops, marce (tra cui la celebre Radetzky-Marsch). Insieme a J. Lanner fu l'ideatore del valzer moderno, di cui ...
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Trifonov, Daniil. - Pianista russo (n. Nižnij Novgorod 1991). Artista precocissimo, ha iniziato a suonare il pianoforte a cinque anni; ultimati gli studi musicali presso la Scuola Gnessin di Mosca nel [...] Music, l’anno successivo si è aggiudicato il terzo premio e il premio speciale per la migliore esecuzione delle mazurche al prestigioso concorso pianistico internazionale Fryderyk Chopin di Varsavia. I successi sono proseguiti nel 2011, anno in cui T ...
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LJADOV, Anatol Konstantinovič
Renzo Bossi
Compositore, nato il 12 maggio 1855 a Pietroburgo, morto il 28 agosto 1914 a Novgorod. Fu allievo del padre, maestro di cappella di corte, poi di N. Rimskij-Korsakov [...] musica pianistica nello stile schumanniano e chopiniano (la Tabatière à musique, arabesche, preludî, intermezzi, variazioni, canoni, mazurche, studî, walzer). Lasciò parecchie composizioni per orchestra, fra cui due polacche in memoria di Puškin (op ...
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LJAPUNOV, Sergej Michailovič
Renzo BOSSI
Compositore, nato il 30 novembre 1859 a Jaroslav, si diplomò nel 1883 al conservatorio di Mosca.
Ha composto una ballata (op. 2), un'ouverture solenne, una sinfonia [...] 53) e una polacca (op. 16) per orchestra; due concerti e una Rapsodia Ucraina (op. 28) per pianoforte e orchestra; preludî, walzer, mazurche, studî (op. 11) per pianoforte, e 35 canzoni russe. Raccolse inoltre e pubblicò nel 1912 un epistolario fra M ...
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Pianista argentina, nata a Buenos Aires il 5 giugno 1941. Ha studiato con V. Scaramuzza, A. Benedetti Michelangeli, F. Gulda, M. Lipatt, N. Magaloff, debuttando a Buenos Aires (1949) al Teatro Astral e [...] vittoria al vii Concorso Chopin di Varsavia (marzo 1965) e il premio speciale della Radio polacca per le migliori mazurche e valzer chopiniani. Da allora ha suonato nelle capitali internazionali della musica, compiendo la sua prima tournée americana ...
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Compositore e pianista, nato a Żelazowa Wola (Varsavia), da Nicola Ch., francese di origine polacca, e da Giustina Krzyżanowska, il 22 febbraio 1810, morto a Parigi il 17 ottobre 1849. All'età di sei anni [...] , op. 73 (1855). Per pianoforte solo: 3 sonate, op. 4,35 e 58 (pubbl. rispettivamente nel 1851, nel 1840 e nel 1845); 56 Mazurche (pubbl. in numerosi fascicoli dall'op. 6 in poi); 19 Notturni (dall'op. 9, 1833); 27 Studî (dodici dell'op. 10, 1833 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte di Chopin nasce nell’ambiente elegante e raffinato dei salotti aristocratici [...] orchestra), l’affinamento della tecnica strumentale e l’attività didattica (gli studi e i preludi).
Le polacche e le mazurche, nelle quali affiorano tratti dell’etnofonia polacca, si inseriscono nel filone – di gran voga nei salotti parigini – della ...
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PRATELLA, Francesco Balilla
Pierfranco Moliterni
PRATELLA, Francesco Balilla. – Nacque a Lugo di Romagna il 1° febbraio 1880 da Ernesta Ghepardi e da Francesco, figlio di Alessandro, di umile famiglia [...] periodo di solida formazione alcune prove, per lo più inedite, di liriche per canto e pianoforte, quadriglie, polke, mazurche, valzer, nonché abbozzi di libretti d’opera (La confessione, Aganadeca, Il Sabato santo) e brevi composizioni: Il ritorno ...
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DE BALESTRINI, Alfonso Fratus
Nicola Balata
Nacque il 15 nov. 1859 a Saliceto di Cadeo (Piacenza) da Luigi e Drusiana Brambilla.
Studiò dapprima pianoforte e armonia con il maestro G. Quaquerino, frequentando [...] ) e altro. Musica per orchestra: Ouverture (1915), Danza dei fauni (1929), i valzer Voluptas, Odalisca, Fiori d'arancio, oltre a mazurche per orchestra e per banda, e a vari pezzi per banda, molto applauditi, fra i quali si ricorda Ebbrezza: Musica ...
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mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...
improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...