CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] la galleria Il Cortile di Roma, espose per la prima volta un disegno accanto, tra gli altri, a Guttuso, Mafai, Mazzacurati e Fausto Pirandello.
Nell’estate del 1946 fu presente alla riunione per la formazione del Fronte nuovo delle arti, dal ...
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LAZZARO, Domenico (Mimì) Maria
Maria Viveros
Nacque a Catania il 19 genn. 1905 da Giuseppe, decoratore specializzato nella tecnica dello stucco, e da Lucia D'Arrigo. Adolescente, ricevette i primi rudimenti [...] di belle arti e strinse rapporti d'intensa amicizia con G. Bonichi (Scipione), M. Mafai, Antonietta Raphaël e C. Mazzacurati, aderendo, così, agli ideali poetici della "scuola di via Cavour".
Le poche opere note di questo periodo, conservate in ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] n. 10 di villa Massimo, dove rimase per dieci anni e dove, insieme con Leoncillo (L. Leonardi), M. Mazzacurati e più tardi R. Guttuso, sviluppò un drammatico linguaggio neocubista ricco di inflessioni espressionistiche, ma aperto a una progressiva ...
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Pittura Naif
Flaminia Giorgi Rossi
Spontanea espressione di pittori autodidatti
Il termine francese naïf significa «ingenuo» ed è stato usato per indicare l’arte non colta, praticata da artisti autodidatti [...] a dipingere cartelloni per spettacoli di zingari. Nel 1920 è in Italia, dove è scoperto dal pittore Marino Mazzacurati. Lavora in solitudine, interrotto solo dalle sue crisi di nervi e dai frequenti ricoveriin manicomio. Dipinge autoritratti, scene ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] p. 3015 e n. 3016. Inoltre, sempre per rimanere nel tema, nel cimitero della certosa a Bologna il C. realizzò il monumento Mazzacurati e quello del principe T. Galitzin (1853) e la cella Silvani, nell'aula del Colombario, con il bel busto di Antonio ...
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DI CAGNO, Nicola (Nico)
Maristella Casciato
Nacque a Roma il 27 sett. 1922 da Lorenzo, ingegnere, di origine barese e da Dora Fusignani. Studiò anch'egli ingegneria, a Roma, e si laureò nel 1947 con [...] ripresa in occasione di un nuovo incarico INA Casa per la progettazione di un nucleo residenziale ad Enna (con P. Mazzacurati e L. Morbilli); il piano prevedeva la realizzazione di circa cento alloggi.
Le abitazioni, a tre o quattro piani, erano ...
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GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] guerra, proseguì la sua attività espositiva partecipando, nel 1942, alla collettiva allestita presso la Galleria di Roma (con M. Mazzacurati, R. Monti, A. Natili e G. Stradone), alla XXIII Biennale di Venezia, e, nel 1943, alla IV Quadriennale di ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] lotti a pittori e scultori, che vi crearono una pittoresca "comunità" dall'aura bohémienne: ricorderemo M. Mazzacurati, P. Consagra, R. Guttuso). Dopo defatiganti tentativi riuscì a inserirsi poi nel sistema dell'insegnamento pubblico, divenendo ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] (R. Birolli, B. Cassinari, R. Guttuso, A. Sassu, E. Treccani ecc.); lo stesso gruppo, insieme a R. Vespignani, M. Mazzacurati, A. Pizzinato e altri, sarà protagonista, dopo la Liberazione, di un dibattito sul ruolo del r. nella cultura italiana. Il ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] del Seicento, da Goya e dagli impressionisti come dai naïfs, sembrò unire per un momento Mafai, Mazzacurati, Fazzini, Greco, Stradone, Ziveri, Scialoja, Purificato, Omiccioli, Leoncillo, Mirko, Vespignani. Portavoce dello schieramento fu, per breve ...
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