Nipote di Urbano VIII (Roma 1603 - Parigi 1647), fratello dei card. Francesco e Antonio. Unico laico dei tre fratelli, alla morte del padre Carlo (1630) divenne il capo della famiglia ereditandone beni, [...] pontificio, invase Castro; dopo la morte dello zio e l'elezione di Innocenzo X si rifugiò, con i fratelli, in Francia, mentre tutti i suoi beni venivano sequestrati; morì prima che ne fosse decisa la restituzione per l'intervento del Mazzarino. ...
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NANTEUIL, Robert
Jean Jacques Gruber
Incisore e pittore, nato o Reims tra il 1620 e il 1630, morto a Parigi il 9 dicembre 1678. Compiuti gli studî nel collegio dei gesuiti, nel 1645 vi sostenne una [...] doveva poi essere la caratteristica del La Tour. A parte l'interesse iconografico della sua opera copiosa (14 ritratti del Mazzarino, 11 di Luigi XIV, 6 del Colbert, ecc.), grande merito del N. è la semplicità della presentazione. A questo proposito ...
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Nacque ad Agen nel 1607. Non ancora ventenne, militò sotto le bandiere del principe Maurizio, presso il quale rappresentò il governo francese. L'abilità che dimostrò in questa missione delicata, gli valse, [...] essere stato al congresso di Münster, ebbe, nel 1648, il governo di Porto Longone e di Piombino. Accetto al Mazzarino, specialmente per lo zelo dimostrato durante la Fronda, fu nominato luogotenente generale. Ma i suoi meriti culminano nel trattato ...
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NANI, Battista Felice Gaspare
Dorit Raines
– Nacque a Venezia il 30 agosto 1616, secondogenito (dopo Agostino, 1608-1666) del patrizio Giovanni dei Nani ‘dal Sesano’ (o ‘dal Cesano’) di S. Giovanni [...] con gran ritardo e i suoi sforzi furono vanificati.
In un dispaccio del 21 agosto 1646 osservava che tutto dipendeva da Mazzarino: «fa risolvere ed eseguire tutto ciò gli piace con arbitrio assoluto, il nome del Consiglio non ad altro servendo che a ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] . 1646, del B. e del fratello Taddeo, con i figli: tutti trovarono rifugio in Francia sotto la protezione del Mazzarino.
Il Mazzarino utilizzò il contrasto del pontefice coi Barberini per ottenere che il papa, il quale si mostrava incline al partito ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giovan Girolamo (Giangirolamo)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1600 da Giulio e da Caterina, figlia ed erede di Belisario Acquaviva, duca di Nardò, ed oltre ai titoli di conte di [...] del duca di Guisa dovettero anche esercitare su di lui alcune pressioni (ibid.,pp. 94 e 103); e d'altra parte il Mazzarino stesso, in una lettera al cardinale Grimaldi, del 22 febbr. 1648, fa il nome del conte di Conversano tra quei nobili che ...
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Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d'Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13º a Firenze (partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 trasferitasi a [...] inviso il loro nepotismo; e, alla morte di Urbano VIII, i B. dovettero fuggire da Roma. Ma la protezione del Mazzarino, che non esitò perciò a far attaccare Orbetello, valse loro un ampio perdono da Innocenzo X. Assestata la loro posizione romana ...
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Nobile e collezionista (Rimini 1574 - Roma 1657). Fu Cavaliere dell’Ordine di S. Stefano di Toscana, Cameriere segreto dei papi Leone XI, Gregorio XV e Urbano VIII, Senatore di Roma. Grande collezionista [...] Luigi XIV la decisione di voler donare alla monarchia francese l’intero suo museo. Nel 1653, poiché vicino al cardinale Mazzarino, donò, da collocare ai piedi della doppia scalinata della Chiesa della SS. Trinità dei Monti una coppia di capitelli e ...
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FOUQUET, Nicolas
Gino Luzzatto
Finanziere, nato a Parigi nel 1615, morto nel castello di Pinerolo il 23 marzo 1680. A soli 16 anni fu ammesso col titolo dì avvocato al parlamento di Parigi, e a 19 era [...] di sovrintendente alle finanze, il F. l'ottenne, non solo in premio della sua fedeltà e dei servizî resi al card. Mazzarino, ma assai più per la sua ricchezza personale e per quella dei parenti della sua seconda moglie, che offrivano un valido aiuto ...
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SALMASIO, Claudio (Claude Saumaise)
Erudito, nato a Semur-en-Auxois (Borgogna), il 15 aprile 1588, morto a Spa il 3 settembre 1653. Il padre, Benigno, era consigliere al parlamento e incline a novità [...] del clima, preferì restare piuttosto che accettare i ripetuti inviti a tornare in Francia fattigli dal Condé, dal Richelieu e dal Mazzarino. L'avere sostenuto Carlo I d'Inghilterra gli procurò un invito da Cristina di Svezia, ma il S. rimase poco ...
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mazarinata
mażarinata s. f. [dal fr. mazarinade, dal nome del cardinale G. R. Mazzarino (fr. Mazarin)]. – Denominazione generica degli scritti polemici e satirici, in versi e in prosa, comparsi in Francia durante il periodo della Fronda (1648-1653),...
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...