COZZA, Adolfo
Daniela Moretti
Nacque ad Orvieto il 4 giugno 1848 dal conte Giovanni, cultore di lettere classiche e poeta, e dalla contessa Maria Martinelli Pontici, abile disegnatrice. Iscritto al [...] famiglia a Firenze verso il 1862, il C. si dedicò alla scultura frequentando lo studio di G. Duprè. Ardente mazziniano e garibaldino, appena diciottenne, prese parte alla campagna del Trentino del 1866. Nello stesso anno rientrato a Firenze, modellò ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] ), che fu l'animatore della difesa contro i Francesi durata dal 3 al 30 giugno allorché i triunviri si dimisero. Il progetto mazziniano di far uscire da Roma l'esercito, l'assemblea e il triunvirato per portare la guerra nelle province aveva trovato ...
Leggi Tutto
OLIVA, Antonio
Eva Cecchinato
OLIVA, Antonio. – Nacque all’Avana (Cuba) il 19 giugno 1827 da Giuseppe e da Matilde Turla.
La famiglia, originaria di Mergozzo, ritornò qualche anno dopo nel piccolo borgo [...] , in seguito abbandonate per dedicarsi alle materie giuridiche.
Durante il soggiorno milanese sposò la causa nazionale e l’ideale mazziniano che ben si conciliava con la sua concezione filosofica e il suo interesse per l’Illuminismo. Da qui anche il ...
Leggi Tutto
CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] al 1870. Sempre nel 1869 iniziò la sua collaborazione, assai più duratura e feconda, al Gazzettino rosa, quotidiano repubblicano mazziniano, poi anarchico, fondato da A. Bizzoni e F. Cavallotti. A questo giornale il C. collaborò con lo pseudonimo di ...
Leggi Tutto
Saffi, Aurelio
Uomo politico e scrittore (Forlì 1819 - San Varano, Forlì, 1890). Laureatosi in giurisprudenza a Ferrara, per compiere la pratica forense si trasferì a Roma. Qui iniziò anche a dedicarsi [...] proclamata la Repubblica romana. Due giorni dopo fu nominato ministro dell’Interno e, il 29 marzo, entrò nel triunvirato con Mazzini e Armellini. Caduta la Repubblica, prese la via dell’esilio, rifugiandosi prima a Genova e poi in Svizzera. Qui visse ...
Leggi Tutto
GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] le società operaie, ibid., pp. 78, 80, 84, 88, 101 s.; A. Comba, I repubblicani alla ricerca di un'identità (1870-95), in Mazzini e i repubblicani italiani. Studi in onore di T. Grandi, Torino 1976, pp. 490, 494, 496, 499-501, 503, 509; L. Lotti, G ...
Leggi Tutto
ASSI, Gaetano
Mario Migliucci
Nato il 30 luglio 1805 da Carlo e da Maria Vago a Milano, di mestiere tintore, nel periodo 1848-53 fu infaticabile organizzatore del movimento popolare milanese, su cui [...] , I processi di Mantova e il 6 febbr. 1853, Milano 1893, pp. 53, 67, 159, 169, 280-291, 296, 358 ss., 399, 596; L. Pollini, Mazzini e la sollevazione milanese del 6 febbraio 1853, Milano 1930, pp. 47, 49, 51, 71, 80, 83 s., 127-136, 196, 327, 328; Id ...
Leggi Tutto
Patriota, nato a Milano nel 1814, morto ivi il 21 gennaio 1874. Esercitò in Milano la professione di medico condotto, facendosi amare per la sua bontà e la sua scienza dai popolani del sobborgo degli Ortolani, [...] fallimento del moto del 6 febbraio 1853, accolse per qualche tempo in casa sua e aiutò poi a fuggire l'agente di Mazzini, Eugenio Brizi e l'inviato di Kossuth, Mattia Jambör, figura ambigua. La sera del 2 gennaio 1854, essendo stato rinvenuto il suo ...
Leggi Tutto
Bronzetti, Pilade
Patriota (Mantova 1833 - Castel Morrone, Caserta, 1860). Nel 1848 partecipò a fianco del fratello maggiore, Narciso, alla difesa di Mantova, arruolandosi quindi nei bersaglieri. Dopo [...] Repubblica. Trasferitosi in seguito a Genova, nel 1853 venne arrestato dalle autorità piemontesi, perché ritenuto coinvolto nel tentativo mazziniano di far insorgere la Lunigiana, e liberato un anno dopo. Nel 1859 si arruolò tra i Cacciatori delle ...
Leggi Tutto
Patriota (Pavia 1790 - Montalino, Stradella, 1857), allievo di G. D. Romagnosi, avvocato, fu di sentimenti democratici; nella preparazione dei moti del 1821 rappresentò la fazione di sinistra contro quella [...] di U. Rattazzi nella giunta provvisoria di Alessandria, col fallire dei moti riparò all'estero, mentre era condannato a morte in contumacia dall'Austria e dal Piemonte. Rientrato in Italia (1848), fu implicato nel moto mazziniano di Milano (1853). ...
Leggi Tutto
mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.