MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] l'armistizio Salasco (9 agosto), il M. tornò al potere, dapprima da solo, per evitare la svolta radicale invocata dal mazziniano Circolo italiano, quindi, il 13 agosto, fu eletto dalla rinata Assemblea provinciale a capo di un triumvirato con poteri ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] , Parma 1968, pp. 145 ss.); F. Fonzi, Crispi e lo "Stato di Milano", Milano 1965, ad Indicem; Atti del I convegno su Mazzini e i mazziniani dedicato a N. C. Pisa 16-17 sett. 1972, Pisa 1973; H. Ullrich, L'atteggiamentopolit. di C. negli anni 1912 ...
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VALERIO, Lorenzo
Adriano Viarengo
VALERIO, Lorenzo. – Nacque a Torino il 23 novembre 1810 da Gioachino, possidente, e da Giovanna Camilla.
Separatisi i genitori, Valerio crebbe con la madre, la sorella [...] : ancora «una rivoluzione Italiana con un re». Dopo i fatti di Genova del 1857, dalle pagine del giornale avrebbe altresì attaccato Mazzini.
Dopo il Congresso di Parigi del 1856 e l’avvio di una politica ‘italiana’ di Cavour, Valerio si avvicinò al ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] L. ne era stato uno dei promotori) e che nei primi mesi del 1862 era andato sempre più identificandosi con la corrente mazziniano-garibaldina e con la priorità da essa assegnata alla liberazione di Roma e Venezia: secondo il L., Roma capitale avrebbe ...
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VALUSSI, Pacifico
Francesco Micelli
VALUSSI, Pacifico. – Nacque a Talmassons nella Bassa Friulana il 30 novembre 1813 da una famiglia della media borghesia agraria, figlio di Vincenzo e di Maria Agnoluzzi.
La [...] ai due popoli, «uno vecchio, l’altro nuovo», eliminando potenziali conflitti (ibid., p. 132), rispettava l’orientamento repubblicano-mazziniano del momento. Il problema dell’educazione, presente nella Favilla e in Fatti e parole, fu esplicitamente ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] quei primi anni", il G. "aveva serbato le memorie e le tradizioni del '49; era un romantico-guerrazziano-mazziniano, arrabbiato, intransigente, antropofago" (pp. 375 s.).
Non deve stupire questa convivenza di classicismo e romanticismo nel pensiero ...
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FOSSATI, Antonio
Milo Julini
Nato a Milano il 25 luglio 1806 da Carlo e da Vittoria Corbetta, si laureò in medicina a Pavia nel 1831 discutendo la tesi Del suicidio nei suoi rapporti colla medicina [...] combattimenti delle Cinque giornate. Negli anni trascorsi a Torino, non venne meno al suo impegno politico; dopo il fallito moto mazziniano avvenuto a Milano il 6 febbr. 1853 prestò la sua opera insieme con V. Crivelli, altro combattente delle Cinque ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] "d'un martyr de la liberté de notre patrie". Ciò non valse a dissipare del tutto il sentimento di prevenzione che il Mazzini nutriva nei suoi confronti.
Tra il 1827 e il 1830 il B., valendosi di documenti allora difficilmente reperibili e di varie ...
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BERTOLAMI, Michele
Bianca Montale
Nato a Novara di Sicilia il 15 ott. 1815, compì gli studi nei seminari di Patti e di Santa Lucia del Mela, e quindi all'università di Palermo, ove conseguì la laurea [...] dell'esercito piemontese che compiva un penoso dovere. Nel 1866 votò, con la maggioranza della Camera, per l'annullamento della elezione di Mazzini.
Il B. morì a Roma il 5 ag. 1872.
Fra i suoi scritti sono: Messina nel 6 gennaro 1848, in L'Aquila ...
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BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] felice eccezione. Poeta in complesso mediocre, il B. espresse le sue qualità migliori nelle liriche civili in cui si rivela ardente mazziniano.
Fonti e Bibl.: G. Caprin, Tempi andati, pagine della vita triestina 1830-31, Trieste 1891, pp. 329 ss.; R ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.