Patriota (Bologna 1832 - Torino 1909). Dopo aver partecipato, giovanissimo, alla guerra del 1848-49 come volontario, tornò a Bologna, dove prese parte al tentativo rivoluzionario mazziniano del 1853, in [...] seguito al quale fu condannato (1855) a tre anni di lavori forzati. Graziato (1857), entrò nell'azienda delle ferrovie, ma non tralasciò l'azione politica, impegnandosi in particolare nel sostegno economico ...
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Patriota (Cremona 1829 - Roma 1901). Fu volontario nella guerra del 1848 e presente a Roma durante la Repubblica romana; tornato a Cremona, dopo il tentativo mazziniano del 1853 a Milano, caduto in sospetto [...] della polizia, emigrò a Genova; fu poi segretario di Depretis e del Mordini in Sicilia, direttore, a Torino, del giornale Il Diritto (1861-63), deputato (1863-71), senatore dal 1876, ministro dell'Istruzione ...
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Patriota e uomo politico italiano (Pavia 1825 - Capodimonte, Napoli, 1889); figlio primogenito di Carlo e di Adelaide Bono, ardente neoguelfo in gioventù, volontario nella guerra del 1848, aderì nel 1850 [...] nell'impresa dei Mille. Eletto deputato nel 1861, si schierò con la sinistra e, dopo Aspromonte, si riavvicinò al Mazzini sostenendo la liberazione del Veneto (volontario nella guerra del 1866) e di Roma. Salita la sinistra al potere (1876), appoggiò ...
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Patriota (Prato 1819 - ivi 1862); brillante pubblicista, prese parte alla vita politica toscana dal 1846 al 1849 e combatté come volontario allo Stelvio (1848). Esule nel 1850, divenne mazziniano convinto; [...] nel 1860 contribuì molto all'annessione della Toscana. È uno dei primi scrittori socialisti italiani; importante per la storia del mazzinianesimo è il suo Diario 1859-1860 (pubbl. 1959) ...
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Ghislanzoni, Antonio
Librettista e scrittore (Lecco 1824 - Caprino Bergamasco 1893). Studiò medicina ma abbandonò presto l’università per dedicarsi al canto e nel 1846 esordì come baritono. Mazziniano, [...] nel marzo del 1848, alla notizia dell’insurrezione, andò a Milano e diede vita a due giornali, «Il Repubblicano» e «Dialogo del popolo», che non sopravvissero, però, alla restaurazione. Rifugiatosi in ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] amico di A. Costa prima della conversione di questo al socialismo, era stato partecipe del clima politico di Castel Bolognese, centro anarchico tra Imola socialista e Faenza repubblicana, e non di rado ...
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LEGA, Silvestro
Mario Tinti
Pittore, nato a Modigliana (Forlì), nel dicembre del 1826, morto a Firenze il 22 settembre 1895. Studiò con E. Pollastrini e poi con L. Mussini. Repubblicano mazziniano, [...] nel 1848 si arruolò volontario e combatté a Curtatone e Montanara. Tornò quindi a studiare a Firenze; questa volta con A. Ciseri. La prima maniera del L. risente dell'insegnamento accademico, del purismo ...
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Medico e patriota (Mantova 1827 - ivi 1890). Partecipò alla prima guerra d'indipendenza (1848) e alla difesa di Roma (1849). Esule in Piemonte (1852), riparò in Svizzera perché coinvolto nel tentativo [...] insurrezionale mazziniano di Milano (febbr. 1853). Prese parte alla campagna del 1859 con i Cacciatori delle Alpi, all'ultima fase della campagna del 1860 e a quella del 1866. ...
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BARGNANI, Gaetano
Arianna Scolari Sellerio
Nacque da Giulio Cesare ad Adro (Brescia) il 25 Iuglio 1808. Aggregatosi alla Giovine Italia tenne, con E. Mazzuchelli e G. Rosa, le fila del movimento mazziniano [...] Stato di Brescia, I. R. Delegazione provinciale, Alta Polizia 1833-1834, busta 17; Scritti editi e inediti... di G. Mazzini, Epistolario, XXVII, p. 263; Protocolli della Giovine Italia (Congrega di Francia), v. Indice; E. Lavelli e P. Perego, Misteri ...
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Patriota (Milano 1821 - Mentone 1896); repubblicano federalista, fu attivo nelle Cinque giornate di Milano (1848) e avversò la fusione della Lombardia col Piemonte; fu poi deputato all'Assemblea costituente [...] di Roma opponendosi all'unitarismo mazziniano. Caduta Roma si trasferì a Parigi, dove si arricchì e prese nel 1871 la cittadinanza francese. Sostenitore del bimetallismo e della cooperazione, scrisse la Mécanique de l'échange (1865), La monnaie ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.