Cospiratore e uomo politico, nato a Pisa l'11 novembre 1761, morto a Parigi il 17 settembre 1837. Apparteneva a famiglia che, discesa da Michelangelo, era devota alla corte lorenese. Compì gli studî di [...] preparare un'invasione in Savoia e penetrare in Italia per il Piemonte, invasione che fu ostacolata dal governo francese. Il Mazzini fondando la Giovine Italia dava un fiero colpo alla carboneria riformata del B., sebbene, in un primo tempo, le due ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] i suoi metodi, nei confronti dei quali il giudizio di Mazzini era stato sempre molto negativo. Già in uno scritto centro cavouriano a favore della spedizione in Crimea, nel 1857 scriveva a Mazzini: «Il Piemonte vuol fare, ha fatto, farà. Certo a suo ...
Leggi Tutto
I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] democratici molto diversi fra loro come quelli dei ceti artigiani urbani e dell’esulato) sono l’iniziativa del capo-popolo mazziniano Giuseppe Dolfi a Firenze, dei notabili radicali Piero Cironi e Giuseppe Mazzoni a Prato, e, infine, di Saffi, che da ...
Leggi Tutto
BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] questa la prima volta che il B. si impegnò in attività politiche, accettando di farsi propagatore nel regno sardo delle idee di Mazzini e diffusore della ristampa della sua lettera a Carlo Alberto del 1831.
Il Piemonte, la Genova del '47, in cui il B ...
Leggi Tutto
RUGGIERO, Francesco Paolo
Viviana Mellone
– Nacque il 4 aprile 1798 a Napoli da Pietro, medico e professore della Reale Università degli studi di Napoli, e da Matilde Sancia.
All’età di ventuno anni [...] , egli ricoprì l’incarico di ministro degli Affari ecclesiastici nel terzo governo costituzionale, subentrando, il 14 aprile, all’ex mazziniano Luigi Dragonetti. Il 6 aprile, Dragonetti aveva annunciato la nomina di una giunta laica con il compito di ...
Leggi Tutto
MONTANARI, Francesco
Fabio Zavalloni
– Nacque a San Giacomo Roncole, frazione di Mirandola (all’epoca territorio del Ducato di Modena), il 22 genn. 1822 da Luigi e da Maria Ruosi.
Proveniente da una [...] . Costa.
Nel 1851 il M., noto a parecchi patrioti mantovani che avevano combattuto con lui a Roma, ricevette dal Comitato mazziniano di Mantova, animato da don E. Tazzoli, l’incarico di compiere una ricognizione delle fortezze di Mantova e Verona, in ...
Leggi Tutto
SCALINI, Francesco
Chiara Piola Caselli
– Nacque a Como il 15 agosto 1792 da Abbondio, agiato orefice comasco, e da Laura Calvi Fontana, di Chiasso.
Intraprese gli studi universitari a Pavia terminandoli [...] , in Rassegna storica del Risorgimento, III (1916), 1, p. 122; R. Manzoni, Gli esuli italiani nella Svizzera. Da Foscolo a Mazzini, ed. postuma a cura di A. Ghislieri, Milano-Lugano 1922; C. Volpati, “Foscoliana” di F. S., in Giornale storico della ...
Leggi Tutto
GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] di questa devozione l'avrebbe offerta infine raccogliendo, trascrivendo e introducendo nel volume Duecento lettere inedite di Giuseppe Mazzini. Con proemio e note (Torino-Napoli 1887) un'ampia documentazione - in pratica quasi tutto l'epistolario con ...
Leggi Tutto
VACCHELLI, Pietro
Matteo Morandi
VACCHELLI, Pietro. – Nacque a Cremona il 21 aprile 1837 da Giuseppe, avvocato, e da Ignazia Nicolaj.
La famiglia, di antica tradizione notarile con consistenti addentellati [...] di particolare solidità, di fatto complementare alla Popolare.
Tre anni dopo, a seguito della nomina a senatore del mazziniano Mauro Macchi, deputato del collegio di Cremona dal 1860, Vacchelli fu indicato come suo successore, inizialmente appoggiato ...
Leggi Tutto
CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] , Torino 1881, pp. 66 s., 450 s.; A. Manno, Il Patriziato subalpino, II, Firenze 1906, p. 56; A. Luzio, Carlo Alberto e G. Mazzini, Torino 1923, p. 126; Id., Gli inizi del regno di Carlo Alberto, in Mem. della R. Accad. delle scienze di Torino, s. 2 ...
Leggi Tutto
mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.