DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] fautore dell'unificazione italiana sotto l'egida di casa Savoia, il D. non partecipò al tentativo insurrezionale progettato dal mazziniano E. Bezzi nel 1863, nel quadro delle rievocazioni centenarie del concilio; il suo nome comparve però tra i ...
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MARINONI, Mario.
Marina Spinedi
– Nacque a Mantova il 28 apr. 1885 da Giovanni e da Petronilla Riberri. Al seguito del padre magistrato visse in più città per stabilirsi, all’epoca dei suoi studi liceali, [...] e vide in lui durante gli anni del conflitto e nell’immediato dopoguerra un punto di riferimento essenziale. Anticlericale, mazziniano, ebbe della politica una concezione in cui i doveri sono anteposti ai diritti. Militante nel partito radicale prima ...
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PIANESI, Luigi
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 24 gennaio 1809, primogenito di Domenico e Maria Rosa Ciccarelli.
Le fortune economiche della famiglia Pianesi iniziarono negli anni del regime [...] sviluppo di nuove attività commerciali e industriali e nell’impegno sociale, speso nella promozione, secondo l’insegnamento mazziniano, di reti associative a carattere mutualistico e assistenziale. Dopo un viaggio in alcune città industriali dell ...
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RICCIOTTI, Nicola
Carmine Pinto
RICCIOTTI, Nicola. – Nacque a Frosinone l’11 giugno 1797 da Luigi e da Angela Ferretti.
La famiglia, radicata nella provincia frusinate, formata da professionisti e proprietari, [...] si trasformò in uno dei simboli più importanti della rielaborazione delle radici del nazionalismo panitaliano.
Fonti e Bibl.: G. Mazzini, Ricordi dei fratelli Bandiera, Parigi 1845; L.C. Farini, Lo Stato romano dal 1815 al 1850, Firenze 1863, passim ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] in seno alla marina militare e che aveva poi affiliato alla Giovine Italia - nella quale lo proclamava, d'accordo con Giuseppe Mazzini, "l'Italiano cittadino di Venezia, cui al giorno delle opere", vale a dire quando sarebbe stata realizzata "una ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] .;L. Mordini, LaPrigionia di L. C. ..., in Rass. stor. d. Risorg., III(1917), pp. 778-93; Ed. naz. d. scritti di G. Mazzini, Epistolario, XII, ad Ind.;E. Michel, Esuli e cospiratori ital. in Corsica (1840-1850), in Arch. stor. di Corsica, I(1925), pp ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] ben definito, ed è erronea l'affermazione di chi gli attribuisce "idee spiccatamente democratiche" e lo definisce "fervente mazziniano" (F. Brancato, L'Assemblea sicil. ..., p. 120; Id., La Sicilia nel primo ventennio p. 70), perché il pensiero ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] non pubblicò la sua lettera e neppure gli rispose; aggiunge che da quel momento si separò "nel segreto del cuore dal Mazzini e dalla sua idea"; e ciò potrebbe significare che, se - come sottolineò sempre - non si iscrisse mai alla Giovine Italia, ne ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] i soggetti nella libertà, ma è, nondimeno, una fictio iuris. A governare sono sempre le classi dirigenti e non il ‘popolo’ mazziniano o socialista, né la ‘massa’.
Le polemiche con il Partito d’azione
Le polemiche politiche più aspre sono però con il ...
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MARCORA, Giuseppe
Marco Soresina
– Nacque a Milano il 14 ott. 1841 da Giuseppe e da Paolina Civelli, terzo di cinque figli. Il padre, che combatté nelle Cinque giornate, era un maestro assai stimato [...] e sull’attività del Circolo democratico degli studenti, da lui fondato nel 1862, mentre nelle frequenti visite a Lugano conobbe G. Mazzini, C. Cattaneo, A. Mario, V. Brusco Onnis, A. Saffi.
Nel 1863 si laureò in giurisprudenza a Pavia, discutendo una ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.