CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] , 57, 67, 71, 73, 75 ss., 86. La lettera al marchese Ricci è in parte pubblicata da B. Montale, La candidatura di G. Mazzini in Genova nell'ottobre 1865, in Boll. della Domus Mazziniana, XII (1966), 1, p. 12. Per la partecipazione del C. al congressi ...
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BEZZI, Egisto
Franco Della Peruta
Nacque a Cusiano (Ossana, in Val di Sole) il 16 genn. 1835, da Giovanni Battista, medico condotto, e da Felicita Benvenuti. Compiuti i primi studi a Pejo (nella scuola [...] . del Museo trentino del Risorgimento, (1960), pp. 14-16; B. Rizzi, E. B. e le celebrazioni dei Mille, in Pensiero mazziniano, XV(1960), p. 3; Lettere dal passato. Dai carteggi B. e Cairoli, in Boll. del Museo trentino del Risorgimento, (1962), pp ...
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PARETO, Lorenzo Antonio Damaso
, detto Damaso
Stefano Verdino
– Nacque a Genova l’11 dicembre 1801 dal marchese Giovanni Benedetto e da Aurelia dei marchesi Spinola di Roccaforte.
Il padre (1768-1831), [...] , Damaso P., in Giornale storico e letterario della Liguria, n.s., I (1925), 1, pp. 24-47; R. Carmignani, Storia del giornalismo mazziniano, I, Pisa, 1959, ad ind.; E.J. Lovell, Captain Medwin, friend of Byron and Shelley, Austin 1962, pp. 244-248; L ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] il Risorgimento dovesse essere concretamente risorgimento di popolo. Vissuto tra moderati, non lo fu mai: più mazziniano dei mazziniani, più democratico dei democratici. Scrittore senza crisi, senza complicazioni intellettuali, volle essere scrittore ...
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RUINI, Meuccio
Lucio D'Angelo
RUINI, Meuccio (propr. Bartolomeo). – Nacque a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877, primo dei cinque figli di due maestri elementari, Antonio, un ex garibaldino, e Anna Buccella. [...] come rappresentante di un ‘blocco popolare’ (come venne soprannominata la lista Unione liberale popolare) guidato dal mazziniano Ernesto Nathan. Gli ottimi rapporti che aveva saputo allacciare con i socialisti reggiani gli consentirono, inoltre, l ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] nel futuro - di rigida chiusura nei confronti dei governi restaurati e dei reazionari da un lato e dello "sciocco e infame partito mazziniano" dall'altro (come egli lo definiva in una lettera del 10 luglio 1857 al Massari dopo i "fatti" di Genova ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] Pasquale, 1843): parti del libretto di Anelli confluirono direttamente in quello di Donizetti (confezionato dall’esule mazziniano Giovanni Ruffini, con corposi interventi di mano del compositore). Nel 1839 anche il celebre librettista Felice Romani ...
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CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] dic. 1848), raccolti e corredati di note e documenti ined. da A. Pinelli e P. Trompeo, Torino 1855; Ediz. naz. d. scritti di G. Mazzini, XX, p. 274; XXIII, pp. 103, 382; XXIV, p. 311; XXVIII, p. 236; XXX, p. 103; XXXII, p. 107; XXXIII. p. 53; XL, pp ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] dell'attività di compagnie e musicisti italiani, ma non di rado lo esponeva anche alle critiche dei connazionali: il mazziniano G. La Cecilia ricorderà di lui, ad esempio, che "squattrinava cantanti con le sue piraterie giornalistiche e corrispondeva ...
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MORI, Attilio
Maurizio Bertolotti
MORI, Attilio. – Nacque a Mantova il 16 marzo 1810 da Pietro Giuseppe, orefice, e da Rosa Gherlinzoni.
Frequentato con ottimo profitto il liceo nella città natale, [...] con la ragione; tuttavia – come scriveva il 6 settembre 1857 in una lettera da cui emerge chiaro il fondo mazziniano della sua cultura – badasse Icilio di non esagerare nella «riflessione », perché questa poteva trasformarsi in «pusillanimità», che ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.