CODIGNOLA, Arturo
Bruno Di Porto
Nato a Nizza Marittima il 16 apr. 1893 da Dalmiro e da Maria Molfino, si laureò in lettere all'università di Genova. Al ritorno dalla prima guerra mondiale, in cui era [...] IV c 57/ 1-5) e Raffaele Foà (G. IVd 24/1-2, G. IV d 63/1-6); F. L. Mannucci, recensione a La giovinezza di Mazzini, in Giorn. stor. e lett. della Liguria, II (1926), pp. 69-72; A. Omodeo, rec. a Dagli albori della libertà…, in La Critica, XXXI (1933 ...
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ROSSI, Cristina
Altea Villa
– Nacque a Milano il 23 agosto 1823, figlia di Francesco, ingegnere, e di Maria Calvi.
Esigue le notizie sulla sua giovinezza: fu educata all’istituto Ghezzi e si unì in [...] famiglia Lazzati (II, 1), dove si possono reperire unità di diversa natura: dalle lettere ricevute da personaggi come Giuseppe Mazzini (13/06/05-7-8) e Giuseppe Garibaldi (8/45/01) agli statuti delle istituzioni assistenziali e a vari bollettini ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] del Gruppo, il G. si occupò dell'invio ai militari al fronte di generi di conforto (tra cui I doveri dell'uomo di Mazzini) e promosse, a Torino, manifestazioni a favore del Belgio, della Polonia e dell'Armenia.
Per tutta la vita il G. condusse nei ...
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MORMINA PENNA, Francesco
Giovanni Schininà
MORMINA PENNA, Francesco. – Nacque a Scicli (Ragusa) il 1° agosto 1860 dal barone Ignazio Mormina Papaleo e da Innocenza Penna.
Appartenente a una famiglia [...] , Roma 1993, ad ind.; F. Della Peruta, Realtà e mito nell’Italia dell’Ottocento, Milano 1996, pp. 147, 155; P.M. Sipala, Mazzini nella critica storica e letteraria, Pisa 1996, ad ind.; G. Barone, L'oro di Busacca. Potere, ricchezza e povertà a Scicli ...
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Torraca, Michele
Giornalista e uomo politico (Pietrapertosa, Potenza, 1840 - Alagna Sesia, Vercelli, 1906). Dopo aver studiato nel seminario di Matera, riuscì ad affermarsi nel giornalismo a Napoli entrando [...] nella redazione del «Popolo d’Italia» e poi della «Nuova Roma», entrambe testate di orientamento mazziniano. Dopo essere stato nel 1867 tra i volontari della colonna capitanata da Acerbi in occasione della spedizione garibaldina sconfitta a Mentana, ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] primi anni della sua vita, iniziata nell'assenza del padre, mazziniano, detenuto per cospirazione contro il regime pontificio, il quale non sarebbe stato rimesso in libertà che nel 1865, il C. ha lasciato una descrizione molto vivace in un quaderno ...
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CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] famiglia nel Settecento per un lascito del card. Pietro Marcellino Corradini), mazziniano e repubblicano, fu deputato per la XVII legislatura e sindaco di Ravenna. La formazione culturale del C. ebbe fin dall'origine un carattere cosmopolita e ...
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DELBECCHI, Antonio
Giovanni Assereto
Nacque ad Oneglia (ora Imperia Levante) il 17 genn. 1826, ultimogenito di Giuseppe e di Argentina Semeria.
Rimasto orfano di entrambi i genitori venne costretto [...] B. Bellini, M. Reboli, C. Zoia, G. B. Cuneo, A. Mosto, M. Quadrio. In particolare, il D. fu tra i sostenitori del giornale mazziniano L'Unità italiana, uscito a partire dal 1° apr. 1860 (prima a Genova e poi, dal 1° genn. 1861, a Milano) per opera di ...
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ASTENGO, Gerolamo
Bianca Montale
Da Giambattista, facchino carbonaio, e da Teresa Ansaldo, nacque a Genova nel 1821 (così, secondo i censimenti del 1827 e 1857; ma dall'atto di morte, che attribuisce [...] e garibaldini genovesi. Nel 1871 l'A. manifestò simpatie per la Comune parigina, in netto contrasto con le tesi di Mazzini; pochi mesi più tardi, però, nel terzo congresso operaio ligure (1872), l'A. appare essere ritornato su posizioni mazziniane ...
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ORSI, Paolo
Irene Calloud
ORSI, Paolo (Pietro Paolo Giorgio). – Nacque il 17 ottobre 1859 a Rovereto – allora appartenente all’Austria, oggi in provincia di Trento – settimo di otto fratelli, da Pietro [...] e da Maria Keppel.
Crebbe in un clima familiare improntato al patriottismo mazziniano e nel fervore culturale della Rovereto positivista. Appena sedicenne, divenne assistente di archeologia ed entomologia di Fortunato Zeni nel Museo civico della ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.