AGAZZI, Rosa
Giorgio Chiosso
Nacque a Volongo (Cremona) il 26 marzo 1866 da Achille, artigiano e musicista dilettante, ed Angela Spedini, in una famiglia di modeste condizioni economiche, di profonda [...] e di tradizioni patriottiche. Sulla sua formazione ebbe notevole influenza la figura di uno zio materno, l'arciprete "mazziniano" Francesco Maria Zapparoli, nella cui casa, dove "tutto spirava sereni e caldi ideali di famiglia, patria e religione ...
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Patriota (Milano 1805 - ivi 1879). Dal 1848 al 1853 partecipò a tutte le congiure lombarde contro gli Austriaci avendo largo seguito popolare e dando vita all'organizzazione delle Fratellanze operaie, [...] dai mazziniani, del dott. Vandoni (1851), che aveva denunciato uno dei sottoscrittori del Prestito mazziniano. In seguito si accostò con la sua organizzazione al Mazzini, con il quale preparò il fallito moto del 6 febbr. 1853. Venne condannato in ...
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BRAGIOLA (Bragiola Bellini), Pietro
Arianna Scolari Sellerio Jesurun
Nato a Isola Vicentina (Vicenza) il 23 apr. 1835 da Francesco e Anna Miazon, da una famiglia di negozianti, abbandonò giovanissimo [...] Parr. di Isola Vicentina, a. 1835; Roma, Museo Centrale del Risorg., bb. CCXLI (35) e 435 (4); Ediz. naz. degli scritti di G. Mazzini,Epistolario, LXIII, pp. 269, 271; LXVII, pp. 101 s., 176, 288; LXX, p. 34; LXXIII, pp. 219, 313, 315 s., 360; LXXIV ...
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Patriota e uomo politico italiano (Rivarolo, Mantova, 1815 - Mantova 1886). Iscritto alla Giovine Italia, nel 1844 andò a Londra per conoscere Mazzini. Nel 1848, rifiutando di accettare l'armistizio Salasco, [...] , con la quale riparò poi a Lugano. Tornato a Mantova nell'apr. 1849, fu attivo distributore delle cartelle del prestito mazziniano; arrestato il 17 giugno 1852 e condannato a diciotto anni di carcere, fu amnistiato nel 1856. Nel corso della guerra ...
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Patriota, nato il 3 aprile 1815 a Calcinate del Pesce (Morosolo, sul lago di Varese). Laureatosi il 4 gennaio 1839 ingegnere architetto, nel 1848 partecipò alle Cinque giornate, e nell'agosto, a fianco [...] di Garibaldi, prese parte alla campagna del Varesotto, combattendo a Luino e a Morazzone. Cooperò poi ad un tentativo mazziniano di azione sul lago Maggiore, dando prove di valore a Germignaga (Luino). Raggiunta la legione italiana di Garibaldi, ebbe ...
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MICHEL, Ersilio
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Livorno il 17 sett. 1878 da Onorato e da Maria Pannocchia. Dopo gli studi liceali passò a Pisa come studente della facoltà di lettere dell’Università statale [...] e, allievo di A. Crivellucci, si laureò con una tesi subito data alle stampe con il titolo L’ultimo moto mazziniano (1857). Episodi di storia toscana (da memorie inedite del tempo e da documenti d’archivio), Livorno 1903: ne risultava evidente il suo ...
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Mario, White Jessie
Patriota e scrittrice (Gosport, Gran Bretagna, 1832 - Firenze 1906). Studiò filosofia alla Sorbona e partecipò al clima di risveglio culturale e politico europeo del 1848. Conobbe [...] Garibaldi a Nizza nel 1855 e due anni dopo incontrò a Londra Mazzini, di cui già aveva letto alcuni scritti. La sua adesione al movimento democratico e mazziniano la vide in prima linea nelle battaglie risorgimentali italiane insieme al marito ...
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Mattioli, Giuseppe Camillo
Patriota (Bologna 1817-ivi 1893). Arrestato (1844) per congiura contro lo Stato pontificio, fu condannato all’ergastolo ma poi amnistiato da Pio IX (1846). Dopo la fuga del [...] pontefice a Gaeta aderì alle idee democratiche e divenne governatore di Ancona (1849). Emigro poi a Corfù e, dopo il rientro in Italia (1859), fu membro del Partito d’azione mazziniano. ...
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Uomo politico e pubblicista (Torchiara 1866 - Roma 1940). Intrapresa da giovane la carriera giornalistica, fu direttore della Riforma, redattore del Giornale d'Italia e corrispondente romano del Corriere [...] oppresse dall'Austria e nella questione adriatica sostenne che l'Italia dovesse tener fede, in senso mazziniano, al principio di nazionalità, rinunciando alla Dalmazia. Di orientamento liberale-radicale, ministro della Pubblica Istruzione (1920 ...
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ARMIROTTI, Valentino
Elsa Fubini
Nato a Sampierdarena nel 1844, fu dapprima operaio nello stabilimento Ansaldo; poi si trasferì a Milano, dove lavorò come fonditore di caratteri. Nel 1866 si arruolò [...] di Mentana. Ritornato a Sampierdarena, si dedicò agli studi economici e sociali e fu fervente propagatore del pensiero mazziniano. Dedicò la sua attività soprattutto allo sviluppo e all'organizzazione del movimento cooperativistico, e nel 1869 fu ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.