BERTOLAMI, Michele
Bianca Montale
Nato a Novara di Sicilia il 15 ott. 1815, compì gli studi nei seminari di Patti e di Santa Lucia del Mela, e quindi all'università di Palermo, ove conseguì la laurea [...] dell'esercito piemontese che compiva un penoso dovere. Nel 1866 votò, con la maggioranza della Camera, per l'annullamento della elezione di Mazzini.
Il B. morì a Roma il 5 ag. 1872.
Fra i suoi scritti sono: Messina nel 6 gennaro 1848, in L'Aquila ...
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BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] felice eccezione. Poeta in complesso mediocre, il B. espresse le sue qualità migliori nelle liriche civili in cui si rivela ardente mazziniano.
Fonti e Bibl.: G. Caprin, Tempi andati, pagine della vita triestina 1830-31, Trieste 1891, pp. 329 ss.; R ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] C., Primo Levi e "La Riforma", in Rass. stor. d. Risorg., XXXVII (1950), pp. 411-16 E. Morelli, Mazzinianesimo siciliano, in G. Mazzini. Saggi e ricerche, Roma 1950, pp. 26-65 V. Titone, C. e il crispinismo, in L'Italia oggi. Saggi stor. sull'Italia ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] .
Bologna fece il resto: anzi tutto il suo debutto "politico", alla commemorazione, in un teatro cittadino, del triumviro mazziniano Aurelio Saffi, e i suoi contatti e scontri con l'ambiente carducciano. Del Carducci il F. parlò e scrisse con ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] caratteri e tipi contemporanei, come quelli contrapposti del "codino" e del "crociato" (cioè il falso volontario): in essi più che "mazziniano sfegatato" (come lo definì Martini, p. 168), manifestava tendenze repubblicane e democratiche derivate da ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] a Roma, che aveva il solo scopo di impedirgli di continuare a fare propaganda per il progetto di Costituente italiana caro a Mazzini.
Tra queste due fasi c'era stato, nel maggio del 1848, l'intermezzo napoletano nel corso del quale, riveduta la città ...
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MARIN, Biagio
Edda Serra
– Nacque a Grado, allora sotto il dominio austriaco, il 29 giugno 1891 da Antonio e da Maria Raugna, primo di tre fratelli.
Il padre era persona di un certo rilievo sociale [...] e civile (Gorizia, Venezia 1940); la città del primo amore e dell’iniziazione ideologica e politica, fondata sull’insegnamento di G. Mazzini – la cui impronta etica non sarebbe stata dimenticata mai (nel 1908 fu tra i fondatori, a Grado, del Circolo ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] gli pseudonimi Mayer e Aldo Sacas, il settimanale L'Orizzonte (novembre 1888 - agosto 1889), che ebbe un netto orientamento mazziniano. Dall'aprile 1889 vi comparve in appendice il racconto Bastardo, a firma A. Sacas.
Il M. abbandonò presto questo ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] il suo nepote Anacarsi, Milano-Roma-Napoli 1916, pp. CXLIX, 254 s., 259, 263 ss., 274, 301; Ediz. naz. degli scritti di G. Mazzini (vedi il volume di Indici a cura di G. Macchia, Imola 1972, II, ad nomen) e Stato degli inquisiti della S. Consulta per ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] in lui toni sempre più accesi in senso antimonarchico e filounitario, fino in pratica ad identificarsi con il programma mazziniano.
La nascita della Repubblica romana rappresentò perciò per il D. la sanzione di quel principio della sovranità popolare ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.