Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] confrontarci, sovente con un’adesione pietosa alle sofferenze dei ceti subalterni. Verso le questioni sociali Antonio Ghislanzoni, mazziniano e democratico, poi disilluso e moderato, fin dagli inizi mostrò un interesse, che lasciò una traccia vistosa ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.
Patriota mazziniano (Assisi 1812 - ivi 1894); dopo aver svolto attiva propaganda a Velletri e organizzato, nella guerra del 1848, una compagnia di volontarî, esulò a Marsiglia, a Parigi e finalmente a Londra. Preparò, per incarico del Mazzini,...
Poeta (Brescia 1806 - Milano 1876); mazziniano, partecipò alle cinque giornate; arrestato dagli Austriaci nel 1853 e costretto a esulare, rientrò a Milano nel 1859 con l'intenzione di uccidere Napoleone III, ma ne fu impedito dagli amici. Tutta...