CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] Fin dagli anni giovanili cominciò a interessarsi di politica e, in polemica con le idee paterne, si rivelò ben presto fervente mazziniano. L'attività politica e quella forense misero in risalto e fecero conoscere a un pubblico sempre più vasto le sue ...
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BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] ad Indicem;A. Capellano, V. B. O., Roma 1888; C. F. Risi, V. B. O., Roma 1889; A. C., I grandi discepoli di G. Mazzini, in Rivista popolare di politica,lettere e scienze sociali, XI (1905), pp. 372-374; G. Locatelli Milesi, E. Bezzi. Il poema di una ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] -economica nelle ricerche sul Medioevo; i saggi di impostazione positivista sulla figura di Giuseppe Mazzini (La formazione del pensiero mazziniano, 1910; Mazzini, 1915); infine La rivoluzione francese (1788-1792), del 1905, di cui curò 7 edizioni ...
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DAELLI, Luigi (Gino)
Giuseppe Monsagrati
Nato a Como nel 1816 da Luigi, agiato possidente, le cui proprietà sarebbero in seguito finite sotto ipoteca, e da Maria Ostinelli, fece studi di ragioneria. [...] anche ad altri settori. Una scelta che certo il Cattaneo non gradì fu la pubblicazione della prima raccolta degli Scritti del Mazzini, il quale tra il '61 e il '64 curò di persona quella che sarebbe passata alla storia come l'edizione daelliana ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] , Milano 2004, pp. 290, 292-303, 305, 319, 349, 351 s., 355, 364, 483; A. Nave, Garibaldini a Rovigo. C.P. da mazziniano a crispino, in Camicia Rossa, XXVIII (2008), 4, pp. 20-22; A. Brambilla - A. Nave, Rovigo carducciana, Rovigo 2008, pp. 51, 168 ...
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FERRARA, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 5 sett. 1892 da Michele, avvocato e da Maria Forcella. Giovanissimo, militò tra quei repubblicani che parteciparono alla settimana rossa e abbracciarono [...] di D'Annunzio. A suo giudizio la questione fiumana rivestiva un valore morale e andava risolta nel quadro di un programma mazziniano e non di un disegno imperialista.
Il F. fu quindi redattore de IlMondo di G. Amendola e de IlResto del carlino ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] e sospinto verso una ulteriore presa di distanza da Mazzini.
Tale dissidio divenne più netto dopo l'espulsione del s., 156, 163, 167, 259, 263, 267; N. Rosselli, Mazzini e Bakunin. Dodici anni di movimento operaio in Italia (1860-1872) (1927 ...
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CADDEO, Rinaldo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Gavino Monreale, in provincia di Cagliari, il 19 dic. 1881, da Celestino e da Battista Congiu Meloni. Giovanissimo ancora, si dedicò al giornalismo e, [...] , suffragandola con nuovi indizi, l'accusa di tradimento rivolta dai contemporanei a Gino Daelli, il futuro editore di Mazzini. Il volume del 1934 si imperniava invece s una bibliografia ragionata delle 493 opere sicuramente provenienti da Capolago ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] con A. Ghisleri, in Gioventù libera, II(1955), 7-8, pp. 115-120; B. Montale, Pensiero e Azione,Genova 1876, in Il pensiero mazziniano, XI (1956), 3, pp. 3 s.; L. Lotti, I repubblicani in Romagna dal 1894 al 1915, Faenza 1957, pp. 178 ss., 182 s ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] per il B. è ancora valida la distinzione tra nazionalismo imperialistico - che avversò - e patriottismo di tipo risorgimentale e mazziniano.
Gli scritti del B. vanno inquadrati nell'ambito di una storia dell'educazione in Italia. Qui egli si affianca ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.