BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] tentativo di approfondire il discorso sull'Internazionale. Mazzini, in una lettera a G. Castiglioni ( . Nasi, Il peso della carta, Bologna 1966, passim; N. Rosselli, Mazzini e Bakunin, Torino 1967, passim; A. Romano, Storia del movimento socialista ...
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GOVEAN, Felice
Fulvio Conti
Nacque a Racconigi nel 1819 da Domenico e Vittoria Lubatto, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località [...] antitedeschi (e quindi antiaustriaci) e una spiccata ispirazione patriottica e popolare, cui non fu estraneo l'"incoraggiamento del poeta mazziniano G. Revere, riparato a Torino dopo la caduta della repubblica romana, e di C. Reta, direttore de Il ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] L. ne era stato uno dei promotori) e che nei primi mesi del 1862 era andato sempre più identificandosi con la corrente mazziniano-garibaldina e con la priorità da essa assegnata alla liberazione di Roma e Venezia: secondo il L., Roma capitale avrebbe ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] gli pseudonimi Mayer e Aldo Sacas, il settimanale L'Orizzonte (novembre 1888 - agosto 1889), che ebbe un netto orientamento mazziniano. Dall'aprile 1889 vi comparve in appendice il racconto Bastardo, a firma A. Sacas.
Il M. abbandonò presto questo ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] motivi politici (aveva sfidato un libellista filogovernativo). Sfiorò anche il carcere per aver distrattamente perso del materiale mazziniano. Ma in questo come negli altri casi la conoscenza di alcune delle migliori famiglie veneziane lo salvò dai ...
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PAPA, Dario
Fulvio Conti
– Nacque a Rovereto il 24 gennaio 1846 da Pietro e da Anna Padovani.
All’età di nove anni, rimasto orfano di entrambi i genitori insieme alla sorella Nina, venne mandato a Vienna [...] e cominciò a pensare a un nuovo giornale, L’Italia del popolo, che fin dal titolo (lo stesso di un quotidiano mazziniano pubblicato anch’esso a Milano nel 1848) doveva rendere esplicita la sua scelta di campo ideologica. Del resto, nel primo numero ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] dell'attività di compagnie e musicisti italiani, ma non di rado lo esponeva anche alle critiche dei connazionali: il mazziniano G. La Cecilia ricorderà di lui, ad esempio, che "squattrinava cantanti con le sue piraterie giornalistiche e corrispondeva ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] ricevevano verso le 11.00 le notizie dall’Agenzia Stefani; rari i telegrammi particolari (la notizia della morte di Mazzini, ad esempio, venne conosciuta due giorni dopo); nel pomeriggio si procedeva all’impaginazione. Il giornale usciva verso le sei ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.