GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] lasciato pagine autobiografiche molto amare, sia perché questi furono gli anni della perdita della fede ("Da cattolico diventai mazziniano, da mazziniano socialista, da socialista anarchico", a padre E. Rosa, 2 dic. 1920, in Lettere agli amici, p. 38 ...
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LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] s.; E. Montecchi, Mattia Montecchi nel Risorgimento italiano, Roma 1932, pp. 159-164, 217 s., 232; Ed. nazionale degli scritti di G. Mazzini, Imola 1937, XLIX, pp. 30, 329; L, p. 95; LIII, p. 205; G. Carocci, Agostino Depretis e la politica interna ...
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CROCE, Ettore
Francesco Maria Biscione
Nacque a Rocca San Giovanni (Chieti) da Giustino e Angela Mayer il 6 maggio 1866. Di famiglia benestante e di trodizioni liberali e repubblicane, fu notevole e [...] e repubblicani dei socialismo. Ebbe la prima formazione culturale attraverso le idee democratico-risorgimentali professate dal padre (mazziniano e amico di G. Garibaldi) e l'umanesimo sociale mutuato dalla letteratura, in particolare da Victor Hugo ...
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BENZA, Giuseppe Elia
Bianca Montale
Nato a Porto Maurizio (Imperia) il 28 ott. 1802 da Giambattista e da Teresa Ricci, dopo aver studiato nel collegio scolopio di Carcare (Savona), ove ebbe a maestro [...] a sorveglianza da parte della polizia; il 28 aprile 1828 superò l'esame di laurea in legge.
Il B. collaborò, con Mazzini e Filippo Bettini, all'Indicatore genovese e quindi all'Indicatore livornese, e fu per questo in corrispondenza con C. Bini e F ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] cercar di rovesciare il governo provvisorio e sostituirlo con un governo di orientamento democratico: proposta che trovò però contrario il Mazzini e che per il momento non poté quindi avere esecuzione. E così pure egli ebbe un ruolo di rilievo nella ...
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PISTRUCCI, Scipione
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Scipione. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1811, primogenito di Filippo e di Angela Celsi (1780-1883).
Avviato agli studi artistici dal padre, frequentò l’Accademia [...] , in Nuova Antologia di lettere, scienze ed arti, s. 6, 1921, vol. 210, pp. 218-225; Scritti editi ed inediti di Giuseppe Mazzini, XV, Imola 1913, pp. 25, 366, 371, 378; XIX, Imola 1914, pp. 39, 171; XXXIII, Imola 1921, p. 30; XXXVII, Imola 1923 ...
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FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] , mosso da una crescente insofferenza al regime si impegnò in un'organizzazione antifascista clandestina, di iniziale orientamento mazziniano, ma col tempo qualificatasi in senso comunista, promossa in Firenze e nel circondario da Danilo Masi, con ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] settimanale, La Bussola, che si giovò anche della collaborazione di G. B. Tuveri, già deputato e noto pubblicista democratico-mazziniano. Nel 1866 contribuì, sempre col Fara, alla nascita di un nuovo settimanale, La Cronaca, che si caratterizzò per i ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] nel Fondo Zanardelli, la Cancelleria Alto Tribunale feder. di Losanna (Atti del processo svoltosi a Coira, 1853); Ediz. naz. degli scrittidi G. Mazzini, XLVII, pp. 342, 362; XLVIII, pp. 27, 35, 241, 389, 390; XLIX, pp. 215, 323, 331, 352; L, pp. 38 s ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] un imponente carteggio, in parte inesplorato, donato dagli eredi e trasferito da Firenze a Pisa nel 1976. Di tale fondo le lettere di Mazzini al D. relative agli anni 1859-60, in numero di 36, furono pubblicate da J. White Mario in G.D., Firenze 1883 ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.