FARINI, Pietro
Patrizia Salvetti
Nacque a Russi (Ravenna) il 23 giugno 1862, da Carlotta Buschini e da Leonida, mazziniano e garibaldino della famiglia di patrioti cui appartennero fra gli altri Domenico [...] Antonio e Luigi Carlo Farini. Studiò farmacia a Roma, dove diventò militante del partito repubblicano. Nel 1882 in Romagna prese parte alla campagna elettorale in cui uscirono eletti alla Camera Andrea ...
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ANGELONI, Mario
Elsa Fubini
Nato a Perugia il 15 sett. 1896 da famiglia di vecchie tradizioni repubblicane, fu educato dal padre, fervente mazziniano, al culto della giustizia e della libertà. Scoppiata [...] la prima guerra mondiale, partì volontario per il fronte, fu ufficiale di cavalleria e nella ritirata di Caporetto si guadagnò la medaglia d'argento al valer militare. Al sorgere del fascismo, l'A. partecipò ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] amico di A. Costa prima della conversione di questo al socialismo, era stato partecipe del clima politico di Castel Bolognese, centro anarchico tra Imola socialista e Faenza repubblicana, e non di rado ...
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BARGNANI, Gaetano
Arianna Scolari Sellerio
Nacque da Giulio Cesare ad Adro (Brescia) il 25 Iuglio 1808. Aggregatosi alla Giovine Italia tenne, con E. Mazzuchelli e G. Rosa, le fila del movimento mazziniano [...] Stato di Brescia, I. R. Delegazione provinciale, Alta Polizia 1833-1834, busta 17; Scritti editi e inediti... di G. Mazzini, Epistolario, XXVII, p. 263; Protocolli della Giovine Italia (Congrega di Francia), v. Indice; E. Lavelli e P. Perego, Misteri ...
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GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] il rimpatrio); l'anno dopo lo si avvistava a Londra, interessato forse a trattare una partita di fucili e a incontrare il Mazzini; nel 1869 lo si vedeva cercare rifugio a Corfù in seguito al fallimento di una rivolta nel Catanzarese da lui capeggiata ...
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BERTONI, Ambrogio Luigi Giacinto (Luigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Milano il 6 febbr. 1872 da Giuseppe e da Carolina Dominioni, trascorse a Como la prima giovinezza. Di famiglia repubblicana ed [...] anticiericale (il padre, mazziniano, era originario di Lottigna nel Canton Ticino), studiò da autodidatta, formandosi una discreta cultura. Imparò il mestiere di tipografo, e nel 1890, in Svizzera, sua patria d'elezione, partecipò ai moti liberali ...
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CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] cura di A.Lehning, Leiden 1963, ad Ind.; A. Angiolini-E. Ciacchi, Socialismo e socialisti in Italia, Firenze 1919, p. 67; N. Rosselli, Mazzini e Bakunin, Torino 1927, pp. 197-200, 258 s., 262, 268-270, 339; M. Nettlau, Bakunin e l'Internaz. in Italia ...
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CODIGNOLA, Arturo
Bruno Di Porto
Nato a Nizza Marittima il 16 apr. 1893 da Dalmiro e da Maria Molfino, si laureò in lettere all'università di Genova. Al ritorno dalla prima guerra mondiale, in cui era [...] IV c 57/ 1-5) e Raffaele Foà (G. IVd 24/1-2, G. IV d 63/1-6); F. L. Mannucci, recensione a La giovinezza di Mazzini, in Giorn. stor. e lett. della Liguria, II (1926), pp. 69-72; A. Omodeo, rec. a Dagli albori della libertà…, in La Critica, XXXI (1933 ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] del Gruppo, il G. si occupò dell'invio ai militari al fronte di generi di conforto (tra cui I doveri dell'uomo di Mazzini) e promosse, a Torino, manifestazioni a favore del Belgio, della Polonia e dell'Armenia.
Per tutta la vita il G. condusse nei ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] primi anni della sua vita, iniziata nell'assenza del padre, mazziniano, detenuto per cospirazione contro il regime pontificio, il quale non sarebbe stato rimesso in libertà che nel 1865, il C. ha lasciato una descrizione molto vivace in un quaderno ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.