Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] Zi (Syria, xxix, 1952, p. 198, con la vecchia lettura Nam.Gi), cilindro di Anu (Syria, xxxi, 1954, p. 153, tav. xv), ai quali bisogna aggiungere un gruppo di bronzi, di cui parecchi con iscrizioni: Me-kib-bar e Shumshāni, figlie di Naram-Sin, Dabala ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] ad maioritatem unum caput est tantum, scilicet Papa. Nam unus debet tantum esse caput nostrum dominus spiritualium , quem geometrae .clxxx. millibus stadiorum estimaverunt: libenter fateor me nescire, quod nescio, imo quod nescire nil proderit" (ibid ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] profecto discipulo gratias et ingentis habeo, propterea quod insciente me quidem Hermaphroditon ad te dimiserit meum" scrive il Panormita exprimerem, etiam ubi essent nonnullae vetustatis delirationes; nam velim potius cum veteri illo delirare quam ...
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latinismi
Bruno Migliorini
Non c'è bisogno di ricordare quale importanza abbia avuto durante i secoli l'arricchimento del lessico italiano (come del resto quello delle altre lingue europee occidentali) [...] I 70); che discese di Fiesole ab antico (XV 62); tacito coram me ciascun s'affisse (Pd XXV 26); ma ciò non e converso ( il poeta la trovava formulata nell'Esopo di Gualtero Anglico: " Nam provisa [var. previsa] minus laedere tela solent " (Hervieux, ...
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RICCHIERI, Lodovico Maria
Franco Pignatti
RICCHIERI, Lodovico Maria (Coelius Rhodiginus). – Nacque a Rovigo nel 1469 da Antonio, sarto, calzolaio e commerciante di stoffe, e da Piacenza, di cui si ignora [...] , si minus candide de nobis sensit. Plus enim apud me valet publica studiorum utilitas quam mei nominis ratio» (Erasmo eruditum, id autoribus e quibus sublegit acceptum referri debet; nam ipse plane est iudicii infelicis et quod ad stilum attinet ...
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giudizio (giudicio; iudicio)
Alfonso Maierù
Designa l'atto del giudicare e il risultato dell'atto, ma è termine portatore di valori provenienti da più tradizioni.
D. attinge a tradizioni legate tutte [...] discriminatio dicitur... ipsa est enim discriminatio, ut bonis bona, malis mala distribuantur. Nam si iudicium semper in malo acciperetur, non diceret Psalmus, Iudica me, Deus... Quid est, in iudicium non veniet? In damnatione non veniet. Probemus ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] legendo coram eo, aliquid subtrahit, statim percipit et dicit: Tu decipis me, quia aliquid dimisisti!" (p. 766).
"E molte cose io ho alia, que expectamus videre, si fuerit vita comes. Nam ratio preteriti scire futura facit"(Ibid.).
Fra' Salimbene, ...
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SCOLA, Ognibene (Omnibonus Panagathus). – Nacque da Margherita del fu Giovanni dalle Donne e da Boniacobo di Ognibene, lanaiolo mantovano trasferitosi a Padova nell’ultimo quarto del Trecento. La documentazione [...] velim si facilitatem illam tuam et humanitatem pristinam observas, an, posteaquam te non vidi, durior factus sis; nam si mitis es, audebo, si inexorabilis, me contraham»). Come ha provato Francesco Paolo Luiso però (1980, p. 39), la lettera non è di ...
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Andria
Pasquale Stoppelli
Commedia di Publio Terenzio Afro (attivo a Roma nella prima metà del 2° sec. a.C.), rappresentata nel 166 a.C. circa. Negli ultimi decenni del 15° sec., in tutti i centri dell’Umanesimo [...] latino («Sed nunc peropust aut hunc cum ipsa aut de illa aliquid me advorsum hunc loqui», v. 265) dà luogo a una battuta priva Donato. Per es., al v. 390 dell’Andria latina si legge: «nam quod tu speres propulsabo facile», che nella prima A. di M. è ...
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opera (in poesia, spesso in rima, anche opra e il gallicismo ovra)
Bruno Bernabei **
È voce di ampio significato, e ricorre in tutte le opere di Dante. Nel valore attivo o. indica l'attività, l'azione [...] his operata sint meliora operationibus... Nam finis est potior his quae sunt ad finem. Nam ea quae sunt in finem, e quindi ‛ peccaminosa ', compare in If XIII 51 indurlo ad ovra ch'a me stesso pesa; XIX 82 dopo lui verrà di più laida opra / ... un ...
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