numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] assertore e formulatore nella prosopopea di Aritmetica: " Nam mihi id est Arithmeticae, in primo versu monas clavis et ianua del sistema teologico di D., in XV 55-61 Tu credi che a me tuo pensier mei / da quel ch'è primo, così come raia / da l'un, ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] se fussi in voi, temerei che’l divino giudicio non venisse sopra di me. E però vi prego dolcissimamente da parte di Cristo crocifisso, che voi et necessitas, ac utilitas, in eo facile comprehenditur. Nam si, ut aiunt, nulla maior est foelicitas quam ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] ch'è in tutti, anche nei peggiori. E perciò poco a me pare abbia valore sostantivale... solo così il gesto di scriver con ma pecca contro lo Spirito Santo che parla in loro: Nam quanquam scribae divini eloquii multi sint, unicus tamen dictator est ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] , se s'ammetta l'autenticità del Constitutum che parla chiaro? A me pare che non possa spiegarsi se non con la reazione dei glossatori neglecta, nunquam posse vanescere vel abstenuata conquiri; nam quod ad omnium cedit utilitatem, sine omnium ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] dicas: si haereticus essem, numquam tantum imperarem, numquam me permitteret Deus adhuc in regno esse, quando videas viginti Constantinus imperator etiam in proprios egit affectus: nam Crispum filium suum et Licinium sororis filium interfecit ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] di pochi versi: Lo sol sen va; io toglieva i raggi / dinanzi a me del sol ch'era già basso; 'l sol corcar, per l'ombra che si Capella (II 186-187) è detto tra l'altro: " nam medium tu curris iter dans solus amicam / temperiem superis compellens atque ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] equidem signum est ipsum subiectum nobile de quo loquimur: nam sensuale quid est, in quantum sonus est; rationale vero d'ispirazione interna adombrato da Ps. 84, 9 " Audiam quid loquatur in me Dominus Deus " (e così ad es. Ugo di San Vittore De Arca ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] spirituale dell'uomo, come in Mn III XV 4 Nam homo, si consideretur secundum utranque partem essentialem, scilicet animam a veder lo strazio disonesto / c'ha le mie fronde sì da me disgiunte, / raccoglietele al pie' del tristo cesto..." (If XIII 139); ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] alii competit vel supra vel infra. 7 Nam, etsi alie sunt essentie intellectum participantes, non va con altro piede,
45 se dritta o torta va, non è suo merto”.
Ed elli a me: “Quanto ragion qui vede,
dir ti poss’io; da indi in là t’aspetta
48 pur a ...
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volontà (volontade; volontate; voluntade)
Giorgio Stabile
Il termine ricorre in D. con il valore fondamentale di " appetito determinato " o " appetizione deliberata ". Il tema della v. è intimamente [...] giustizia: iustitia contrarietatem habet quandoque in velle; nam ubi voluntas ab omni cupiditate sincera non est, parole rimate, XVI 1 mi mosse una volontade di dire, XIX 1 a me giunse tanta volontade di dire, XXXVI 3 E però mi venne volontade di dire ...
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