autorità (autoritade)
Giorgio Stabile
Il termine deriva dal latino auctoritas (presenti, tra le altre, nel latino medievale le forme actoritas, autoritas, authoritas) e in D. compare nella forma prevalente [...] concursio etiam non numquam rerum fortuitarum. Nam et ingeniosos et opulentos et aetatis argomenti / e per autorità che quinci [da Dio] scende / cotale amor convien che in me si 'mprenti, e v. 47 Per intelletto umano / e per autoritadi a lui concorde ...
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astronomia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarroni
Per i classici e i medievali questo termine, il cui sinonimo era ‛ astrologia ', ha avuto un significato così lato, da comprendere tutte le discipline che [...] " Inter Astronomiam autem et Astrologiam aliquid differt. Nam Astronomia coeli conversionem, ortus, obitus motusque siderum 'un grado, sì che quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi da la fine del mio nono : dove alla ...
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spirito (ispirito; spirto; spiro)
Paolo Mugnai
Dal latino spiritus, " soffio ", " vento ", " esalazione ", che a sua volta è calco dal greco πνεῦμα assumendone tutta la ricca gamma di significati, derivanti [...] orribilmente; e tremando disse queste parole: " Ecce deus fortior me, qui veniens dominabitur michi ". In quello punto lo spirito animale ancora: " Spirituale autem pluribus modis dicitur: nam et corpus quod futurum est in resurrectione sanctorum ...
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legge
Anche nella concezione dantesca, la l. assume il valore di ‛ principio normativo ' dell'ordine universale, dell'ordinamento civile ed ecclesiastico e del comportamento dei singoli. L'unica definizione [...] legem in membris meis, repugnantem legi mentis meae, et captivantem me in lege peccati, quae est in membris meis ", 25 poteva averlo. In particolare, essa non l'ha ricevuto da Dio: Nam si a Deo recepisset, hoc fuisset aut per legem divinam aut per ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] , è in If XVI 27 così rotando, ciascuno il visaggio / drizzava a me, sì che 'n contraro il collo / faceva ai piè continüo vïaggio: " è dimostrato dall'incipit di Ep V (§§ 2-3): Nam dies nova splendescit ab ortu auroram demonstrans, quae iam tenebras ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] dice il Buti), o le genti accese in foco d'ira (" nam ira est accensio sanguinis circa cor ", Benvenuto) ad ancider il giovinetto UN POCO; AMORE.
Personificata, insieme con Malinconia che venne a me con Dolore e Ira per sua compagnia (LXXII 4), i., ...
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segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto [...] vult esse propositio demonstrativa vel necessaria vel possibilis; nam quo existente est vel quo facto prius vel : " Cum enim mihi signum datur, si nescientem me invenit, cuius rei signum sit, docere me nihil potest, si vero scientem, quid disco per ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] in cui è contenuta la poetica dei B.: "Nam cum in summo poeta quatuor illa praecipue soleant requiri, , per non parlare di una correzione a I, 7 ("dum me releves" per l'errato "olum me reveles" del testo stampato) e di un errata-corrige a stampa ...
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estetica
Rosario Assunto
Diciamo e. di D. tutto l'insieme delle concezioni sul bello e sull'arte enunciate da D. stesso, oppure operanti all'interno della sua produzione e ricostruibili in maniera esplicita [...] punto di vista musicale, che riguarda il loro lato sensibile (...nam sensuale quid est, in quantum sonus est..., VE I III le uscìo di bocca e con sì dolci note, / che fece me a me uscir di mente (VIII 13-15). E all'esperienza della fruizione ...
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Tenzone con Forese
Eugenio Chiarini
I sei sonetti della T., tre di D. (LXXIII, LXXV, LXXVII) e tre, responsivi, di Forese Donati (LXXIV, LXXVI, LXXVIII), ci sono giunti smembrati in due gruppi di codici [...] stretta nel nodo di Salomone [usura da restituire?], a supplicar me, squattrinato, di far le veci del figlio insolvente ! "; Ben risalenti alla chiosa del Serravalle a Pg XXIII 116 (" Nam ipsi fuerunt sotii in rebus aliquibus lascivis, quas fecerunt ...
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