KUH-I KWAGIA
G. Ambrosetti
Località su un isolotto nel lago di Hamun, nel Seistan. Vi sorge un complesso architettonico formato da un palazzo residenziale e da un tempio del fuoco, che lo Herzfeld attribuisce [...] lo sviluppo preso dalle tecniche dell'affresco e dello stucco modellato. Negli stucchi figurano i motivi del meandro ricorrente in doppia banda, denti di lupo, una larga fascia a cerchi intersecantisi; caratteristico accostamento di motivi ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] ed in rosso orlati di nero rispettivamente su fondo rosso e su fondo gialliccio), mentre nell'ornato fanno la loro comparsa il meandro e la spirale. Le forme vascolari principali sono le scodelle a tronco di cono munite sotto l'orlo di prese a schema ...
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ERÖSD
S. M. Puglisi
Località della Transilvania, nell'alta valle del fiume Alt, che ha dato il nome ad un aspetto di civiltà preistorica distinguibile da quella Danubiana (v.).
E. (o AriuŞd, v. ceramica, [...] dipinta si svolge libera in motivi a fasce (comunemente bianche o bianche orlate di nero) che traggono spunto dal meandro e dalla spirale, e solo nella produzione fittile più recente assume una sua definizione tettonica, adeguandosi alla forma del ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] di solcature sottili, o a linee incise a pettine, il cui repertorio di motivi (fra i quali alcuni tipi di meandro) trova solo in parte i suoi precedenti nei materiali delle necropoli della fase di transizione. Tuttavia la connessione del villanoviano ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] ora da fili lisci o cordonati, ora dall'alternarsi di trine con motivi ad ondulazione semplice con altre ripiegate a meandro. I fili sono uniti gli uni agli altri con saldature finissime ed il gioiello risulta pertanto leggero e trasparente, come ...
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Vedi AIZANOI dell'anno: 1958 - 1994
AIZANOI (Αἰζανοί)
Città della Frigia situata presso le foci del Rhyndakos, ai confini della Bitinia. Fiori specialmente in epoca romana, età alla quale risalgono gli [...] e una scala portava alla cripta. I muri esterni della cella presentano sopra il dado un fregio incorniciato sotto da un meandro e sopra da una cornice aggettante: una piccola parte del fregio fu utilizzato per un'iscrizione del proconsole d'Asia ...
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BOSCHI, Giuseppe, detto il Carloncino
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza il 1º febbr. 1732 da Giovanni Battista e da Giovanna Tomba.
Giovanni Battista, come il nonno del B., Antonio, fu uno dei più attivi [...] parte, entro riquadrature ornamentali che decorano tutte le pagine, un testo, in cui si spiega il significato della parola "meandro", è scritto in corsivo e riempie le riquadrature fino alla pagina 11; quindi, fino alla pagina 180, le inquadrature ...
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Vedi KAUNOS dell'anno: 1961 - 1995
KAUNOS (Καῦνος)
A. Stucchi
Città principale di quella zona della Caria tra i golfi di Physkos e di Talmessos, solcata dai fiumi Kalbis e Indos.
Città di origine caria, [...] de Kaune, in Bull. Corr. Hell., I, 1877; A. Maiuri, in Annuario Atene, III, 1920, p. 263 ss.; B. Pace, Dalla pianura di Adalia alla Valle del Meandro, Milano 1927; G. E. Bean, in Journ. Hell. Stud., LXXIII, 1953, pp. 10-35; LXXIV, 1954, p. 84 ss. ...
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PRIENE (Πριήνη, Priene)
A. Giuliano
Città della Caria, sulle pendici del monte Micale, a breve distanza dell'antico golfo Latmico, antistante Mileto.
Storia. - Alla fine dell'VIII sec. a. C. apparteneva [...] fondata alla metà circa del IV sec. a. C.
Costretti ad abbandonare la primitiva città a causa delle frequenti inondazioni del Meandro, gli abitanti di P., in numero di 4-5.000 fondarono una nuova città sulle pendici del Monte Micale. La necessità ...
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Vedi AQUINCUM dell'anno: 1958 - 1973
AQUINCUM (v. vol. i, p. 520)
F. Parise Badoni
Un primo studio esauriente è stato fatto in questi ultimi anni per il praetorium della città. È situato nell'odierno [...] di mosaici con motivi ornamentali in bianco e nero finora sconosciuti in Pannonia. Frequenti sono le composizioni a losanghe, meandro e a squame. Particolarmente interessante è il mosaico rinvenuto nella sala ottagonale con esedra (n. 63), che nel ...
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meandro
s. m. [dal nome del Meandro (gr. Μαίανδρος, lat. Maeandrus e Maeander), fiume dell’Asia Minore, che già in greco e in latino aveva assunto sign. fig. per i caratteristici serpeggiamenti del suo corso]. – 1. Ognuna delle serpentine,...
lanca
s. f. [voce dell’Italia settentr., prob. da una radice della zona alpina; cfr. lituano lankà «valle»]. – Letto del fiume. In partic., nella media pianura padana (Lombardia), stagno perifluviale di forma semilunare, che ha origine da...