Primo califfo degli Arabi, suocero di Maometto. Membro di una frazione non molto importante della tribù dei Quraish (Coreish [v.]), non apparteneva all'aristocrazia dominatrice della Mecca, ostile alla [...] predicazione dell'islamismo. Prestò anzi ascolto alla parola di Maometto, e fu uno dei primi (secondo alcune tradizioni, peraltro poco attendibili, il primo addirittura: v. Th. Nöldeke in Zeitscrift der ...
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Viaggiatore italiano (n. forse Bologna tra il 1461 e il 1477 - m. Roma prima del giugno 1517). Viaggiò dopo il 1500 nei pressi del Mediterraneo orientale e riuscì a spingersi, primo fra gli occidentali, [...] fino alla Mecca, insieme con un gruppo di pellegrini. Visitò quindi lo Yemen e di là si recò in Persia, in India, a Ceylon e poi nel Siam e nell'Arcipelago Malese. Rientrato a Lisbona nel 1508, dopo aver circumnavigato l'Africa, ebbe alti ...
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KHĀLID ibn al-Walīd
Giorgio Levi Della Vida
Celebre capitano arabo, il principale autore delle conquiste avvenute nei primi tempi dell'Islām. Della stirpe nobile dei Makhzūm, la più cospicua, accanto [...] agli Omayyadi, nell'aristocrazia della Mecca, fu dapprima ostile a Maometto, ma si unì poi a lui e comandò alcune delle spedizioni guerresche organizzate da Maometto. Dopo la morte di costui, ebbe parte principale nel domare la ribellione scoppiata ...
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Città ( 2.801.481 ab. al 2004; 3.150.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana) dell'Arabia Saudita, sulla costa orientale del Mar Rosso, nella piana deserta che ha nome Tihāma. È ancora [...] a più di tre secoli: G. antica sorgeva più a sud. Fondata nel 646-47 dal califfo ‛Othmān quale porto della Mecca, per servire al commercio con l'Egitto, di recente conquistato, si sviluppò nell'Impero musulmano, come porto di transito del traffico ...
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Si designano con questo nome i discendenti di Muḥammad ibn ῾Alī as-Sanūsī (n. 1787 - m. 1859), noto col nome di as-Sanūsī al-Kabīr "Il gran Senusso", fondatore (1837) della confraternita religiosa musulmana [...] (Sanūsiyya) presso La Mecca (1837). Si spostò poi in Egitto e quindi in Cirenaica dove costituì, senza titolo ufficiale di regno, uno stato territoriale con capitale Giarabub. A M. ibn ῾Alī as-Sanūsī successe suo figlio Muḥammad al-Mahdī (n. 1844 - m ...
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Principe arabo saudiano, figlio secondogenito del re Ibn Sa‛ūd. Nato nel 1906 a er-Riyād, nel 1930 fu nominato viceré del Ḥigiāz e ministro degli Esteri; risiede alla Mecca o a Gedda. Nel 1939 rappresentò [...] il governo saudiano alle conferenze di Londra e del Cairo per la Palestina e nel 1945 alla conferenza di S. Francisco. È fratello del principe Sa‛ūd, erede del trono saudiano ...
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La città (che ha attualmente circa 120.000 ab.) è stata collegata da una ferrovia, ultimata nel 1951, alla costa del Golfo Persico (Dhahran e Dammam) attraverso Hofūf; in direzione opposta, una rotabile [...] raggiunge la Mecca. La città è servita da una centrale termoelettrica. ...
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al-Aqsa (ar. «il [tempio] piu lontano»)
al-Aqsa
(ar. «il [tempio] più lontano») Moschea di Gerusalemme, formante, con la Cupola della roccia, il complesso di al-Haram al-Sharif («il nobile santuario»), [...] durante il cosiddetto «viaggio notturno» e verso di esso egli orientò la preghiera, prima di volgerla verso la Mecca per ordine divino. Su questo sito il califfo ortodosso ‛Omar avrebbe fondato il primo nucleo di una moschea, ricostruita e ampliata ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] quali i due più famosi sono il mi‛rāǵ o ascensione al cielo in vita (combinata con il portentoso viaggio notturno dalla Mecca a Gerusalemme) e il fendimento della luna in due. Ad ogni modo i catechismi insegnano che Maometto si distingue dagli altri ...
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. Confraternita religiosa musulmana costituita nell'ultimo ventennio del sec. XIX da Muḥammad ibn Ṣāliḥ ar-Rashīdī, discepolo di quell'Ibrāhīm ar-Rashīd ibn Ṣāliḥ ch'era stato fidissimo compagno del famoso [...] mistico Aḥmad ibn Idrīs. Alla Mecca nel 1895 si affiliò alla confraternita il somalo divenuto poi notissimo con il nome di Mad Mullah, il quale la introdusse e la diffuse nella Somalia, ove esiste ancor oggi. Nella regola mistica e nelle cerimonie ...
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mecca1
mècca1 (e Mècca) s. f. – Propriam., città (arabo Makka) dell’Arabia Saudita, patria di Maometto e luogo santo dell’islamismo; in quanto meta di pellegrinaggi, il nome della città ha assunto nel linguaggio comune il sign. simbolico di...
mecca2
mècca2 s. f. [dal nome della città araba (v. la voce prec.)]. – Vernice trasparente a base di lacca, di tonalità aurea, usata per velare intagli lignei o fondi di pitture precedentemente argentati, in modo da ottenere la cosiddetta...