MED esh-SHERIF Morì il 17 marzo 1933 a Medina (Arabia). Dopo la partenza dall'Anatolia (1924) era andato in Siria. Espulso nel 1925, si era recato in Arabia, soggiornando nell'‛Asīr, nel Yemen, alla Mecca [...] e in ultimo a Medina. Aveva fatto parlare di sé tra il 1924 e il 1926 per presunte aspirazioni al califfato. Da notizie apparse nella stampa araba in occasione della sua morte, risulta ch'era nato a el-Giaghbūb ...
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Yazid ibn Mu'awiya
Yazid ibn Mu’awiya
(o Yazid I) Secondo califfo degli Omayyadi (7° sec.). Fu posto al comando dell’impero dal padre, suscitando le critiche degli ortodossi. Sotto il suo regno, il [...] pretendente ‛Abd Allah ibn al-Zubayr si ribellò alla Mecca, mentre le province orientali furono agitate dalla cd. fitna, la ribellione dei sostenitori dei due figli di ‛Ali ibn Abi Talib, al-Hasan e Husain. Quest’ultimo ingaggiò battaglia con l’ ...
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Islamista (Oosterhout 1857 - Leida 1936), prof. a Batavia, poi (1907-27) a Leida; socio straniero dei Lincei (1928). Profondo conoscitore della letteratura araba, specie giuridica, religiosa e storica, [...] ed esperto del mondo islamico contemporaneo, pubblicò tra l'altro Het mekkaansche feest (1880; trad. it. Il pellegrinaggio alla Mecca, 1989), scritto quando ancora non aveva una conoscenza diretta dell'Oriente; Mekka (2 voll., 1888-89), in cui fornì ...
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KHĀQĀNĪ
Francesco Gabrieli
. Poeta persiano, nato a Gangiah nel 500 èg. (1106-1107 d. C.), morto a Tabrīz forse nel 595 (1200). Fu il panegirista dei sultani Shīrwānshāh di Bākū. Si ricorda di lui, [...] oltre al suo divano, un poemetto descrittivo del suo viaggio di pellegrinaggio alla Mecca, intitolato Tuḥfat al-‛irāqain (Il dono fatto ai due ‛Irāq).
Bibl.: N. Khanikof, in Journal Asiat., s. 6ª, IV (1864) e V (1865). ...
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Umar Tall, al-Hajj
(o Umar ibn Said Tall) Riformatore politico e condottiero africano (Futa Toro, od. Senegal, 1794-Macina 1864). Fondò l’impero Tekrur. Discendente da una famiglia della classe dominante [...] in Tukolor, legata alla Qadiriyya, U. si unì alla Tijaniyya. In pellegrinaggio per la Mecca (1826) soggiornò a Sokoto dove conobbe ‛Uthman Dan Fodio e poi Muhammad Bello. Nella città santa entrò in contatto con la Wahhabiyya e ritornato nell’Africa ...
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Letterato, filologo ed erudito arabo marocchino, nato ad Ūṭāṭ, (Marocco del SO.) nel 1037 èg., 1628 d. C., morto nel 1090 èg., 1679 d. C. In Europa è noto per i suoi tre viaggi compiuti dal paese natale [...] alla Mecca e Medina per via di terra negli anni 1059-1074 èg., 1649-1664 d. C., e descritti in due volumi interessanti sia dal lato geografico sia da quello della storia letteraria e culturale.
La parte di questa Riélah (Viaggio) concernente l'Africa ...
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Jawhar al-Siqilli
Generale fatimide (m. 991). Probabilmente liberto di origine non araba, J. conquistò, per conto del califfo al-Mu’izz, il Nord Africa e, nel 969, l’Egitto, divenendone governatore. [...] Nel corso della guerra mossa ai , nel 976, annesse all’impero lo Hijaz, a seguito di ciò la khutba della Mecca fu letta nel nome del califfo fatimide. ...
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MIḤRĀB
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che nell'età preislamica indicava, fra l'altro, anche una nicchia cristiana con la statua o l'immagine d'un santo, e che nell'islamismo passò a designare [...] la nicchia posta in una delle pareti interne della moschea per indicare la qiblah, ossia la direzione della Mecca, verso la quale deve essere obbligatoriamente rivolto il viso di chi compie la preghiera rituale. Il miḥrāb sembra essere stato ...
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Sawakin Cittadina del Sudan (43.000 ab. ca. nel 2008), nello Stato di al Bahr al Ahmar. Già principale sbocco marittimo del Sudan sul Mar Rosso e centro del traffico con l’Arabia, fu poi sostituita da [...] Bur Sudan, cui è congiunta da ferrovia (45 km). È stazione di quarantena per i pellegrini della Mecca.
Negli anni 1883-84 la città fu base di operazioni delle truppe inglesi contro i dervisci e in quell’occasione fu fortificata; intorno a essa ‛ ...
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´r Avventuriero arabo (7º sec. d. C.), che nel 685, con l'aiuto soprattutto dell'elemento persiano dei Mawālī si rese padrone di Cufa nell'Iraq e v'instaurò una specie di dittatura sciita in nome dell'alide [...] Muḥammad ibn al-Ḥanafiyya. Il suo potere durò sino al 687, quando le truppe dell'anticaliffo della Mecca, ῾Abd Allāh ibn az-Zubair, conquistarono Cufa. L'importanza del movimento di al-M. sta nella partecipazione dell'elemento iranico a un moto di ...
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mecca1
mècca1 (e Mècca) s. f. – Propriam., città (arabo Makka) dell’Arabia Saudita, patria di Maometto e luogo santo dell’islamismo; in quanto meta di pellegrinaggi, il nome della città ha assunto nel linguaggio comune il sign. simbolico di...
mecca2
mècca2 s. f. [dal nome della città araba (v. la voce prec.)]. – Vernice trasparente a base di lacca, di tonalità aurea, usata per velare intagli lignei o fondi di pitture precedentemente argentati, in modo da ottenere la cosiddetta...