Re del Ḥigiāz (Mecca 1879 - Baghdād 1935), figlio dello sceriffo della Mecca al-Ḥusain. Cooperò alla rivolta araba contro i Turchi (1916-18), e salì al trono nel 1924, all'abdicazione del padre, ma fu [...] costretto poco dopo, per l'occupazione wahhabita del Ḥigiāz, a lasciare il trono e il paese ...
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Sceriffo della Mecca (m. 1221); regnò dal 1201 fino alla morte; iniziatore della serie degli sceriffi che tennero il potere in quella città fino al 1925. Estese il suo dominio da Yanbū῾ fino ai confini [...] di Medina, del Naǵd e dello Yemen. Morì assassinato dal figlio Ḥasan ...
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Sceriffo della Mecca (İstanbul 1856 circa - ‛Ammān 1931). Durante la prima guerra mondiale si ribellò alla Turchia e si proclamò (1916) re del Ḥigiāz, titolo riconosciutogli dall'Intesa. Nel 1924, ispirato [...] all'ideale di un mondo arabo unito e indipendente sotto la sua egida, assunse, nonostante l'opposizione di molti stati musulmani, il titolo di califfo. In quello stesso anno fu costretto ad abdicare dinanzi ...
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Re di Giordania (Mecca 1882 - Gerusalemme 1951). Secondogenito del re Ḥusain del Ḥigiāz, prese parte col padre alla rivolta araba antiottomana del 1916. Nel 1923 fu riconosciuto emiro di Transgiordania [...] (la regione della Palestina a oriente del fiume Giordano) sotto mandato britannico; nel 1946 ottenne l'indipendenza e assunse il titolo di re; nel 1949, annessa la Cisgiordania, mutò il nome del suo stato ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] , come, per es., quella riconducibile al pellegrinaggio alla Ka῾ba (v.). La predicazione di M. riuscì a formare alla Mecca una piccola comunità comprendente suoi familiari e membri della borghesia, e soprattutto umili e schiavi; ma l'ostilità delle ...
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mina Madre di Maometto, nata alla Mecca da famiglia meccana, e sposata a ῾Abd Allāh ibn ῾Abd al-Muṭṭalib, che morì prima della nascita del futuro profeta. Āmina stessa sarebbe morta, secondo la tradizione, [...] quando Maometto (nato intorno al 570) aveva appena sei anni ...
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Capitano e u0mo politico arabo (Medina 622 circa - Mecca 692). Si ribellò al califfo omayyade Yazīd I (680) e s'impadronì della Mecca facendosi proclamare califfo. Vi si mantenne per dodici anni, riconosciuto [...] da gran parte dell'impero musulmano. Ma sotto l'omayyade ῾Abd al-Mālik fu assediato alla Mecca da al-Ḥaggiāǵ e trovò la morte combattendo. ...
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Filosofo e mistico musulmano di Spagna (Murcia 1217 - Mecca 1270), noto in Occidente per le risposte alle questioni filosofiche e teologiche proposte dall'imperatore Federico II ai dotti musulmani del [...] suo tempo, e alle quali, trovandosi I. S. a Ceuta (1240), gli fu ordinato di rispondere dal sultano almohade ar-Rashīd: la risposta polemica, a noi giunta, è nello spirito e nello stile della scolastica ...
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Ghazi I
Secondo re hashemita dell’Iraq moderno (Mecca 1912-Baghdad 1939). Figlio di Faysal I, gli successe nel 1933, mancando tuttavia delle doti politiche del padre. Il suo regno fu caratterizzato da [...] tensioni crescenti fra esercito e Parlamento, sfociate in un tentativo di colpo di Stato. G. morì prematuramente in un incidente d’auto e gli successe il figlio Faysal II, sotto la reggenza dello zio materno ...
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mecca1
mècca1 (e Mècca) s. f. – Propriam., città (arabo Makka) dell’Arabia Saudita, patria di Maometto e luogo santo dell’islamismo; in quanto meta di pellegrinaggi, il nome della città ha assunto nel linguaggio comune il sign. simbolico di...
mecca2
mècca2 s. f. [dal nome della città araba (v. la voce prec.)]. – Vernice trasparente a base di lacca, di tonalità aurea, usata per velare intagli lignei o fondi di pitture precedentemente argentati, in modo da ottenere la cosiddetta...