Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] visione unitaria della natura, nella quale tutti i fenomeni sono visti in termini di corpi materiali interagenti meccanicamente (meccanicismo). Conviene qui ricordare come a questo fiorire della f. si colleghi strettamente, d’altra parte, lo sviluppo ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] " per mettere in luce come l'intera natura costituisca un grandioso processo dinamico e organico, irriducibile al puro meccanicismo atomistico e articolato in diversi livelli o "potenze", ciascuno dei quali è come la ripetizione del precedente su ...
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MESSEDAGLIA, Angelo
Andrea Cafarelli
MESSEDAGLIA, Angelo. – Nacque a Villafranca di Verona il 2 nov. 1820 da Luigi e Margherita Fantoni, in una famiglia «né ricca, né potente» ma che apparteneva, «senza [...] in un periodo storico nel quale, mentre si cominciava ad avvertire l’urgenza di un ripensamento critico del meccanicismo di matrice cartesiana e newtoniana, si continuava a «difendere la scienza da ogni condizionamento finalistico, onde mantenere la ...
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PORZIO, Lucantonio
Rafaella Pilo
PORZIO, Lucantonio. – Nacque a Positano il 20 maggio del 1639.
Figlio del notaio Francescantonio e di Livia Spasiano, rimase orfano in tenera età e fu cresciuto dallo [...] dai pesanti attacchi che travalicarono l’ambito medico-scientifico e sconfinarono nell’accusa di empietà basata sull’adesione al meccanicismo cartesiano, Porzio aveva già lasciato Napoli e intrapreso un lungo soggiorno romano che durò fino al 1683.
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Teofrasto di Ereso
Filosofo (m. 287 ca. a.C.). Fu allievo di Aristotele, che dovette conoscere durante il soggiorno di questi ad Asso, e che seguì in Macedonia e poi ad Atene, e a cui successe (dal 322-21 [...] ingenerabile e immortale, e l’immaterialità dell’intelletto umano; la caratterizzazione della divinità come primo motore e delle sostanze sovrasensibili come cause dell’Universo accentuano infine la tendenza al meccanicismo della sua cosmologia. ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] , la vita politica, la vita individuale tendono e devono tendere verso la realizzazione di una sempre maggiore libertà, contro il meccanicismo, la passività, la ripetizione. Aderire a una filosofia come la sua, dice F., non è soltanto il risultato di ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] M. non è un automa (né del resto tali sono per lui gli animali). La M. si stacca dal meccanicismo dei cartesiani per una concezione in qualche modo organicistica della "macchina vivente". All'organismo vivente vanno riconosciute un'energia autonoma ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] modo la parte comunque terminale dell'organo.
La scienza di Blumenbach offriva i termini per una composizione fra meccanicismo e teleologia: meccaniche erano le modalità specifiche secondo le quali i corpi svolgevano le diverse operazioni della vita ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] spirito che crea se medesimo. Su questo punto Gentile sottolinea la distanza del proprio idealismo immanente non solo dal meccanicismo e dal materialismo (filosofie nelle quali o non è presente l’unità del reale a partire dalla molteplicità sensibile ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] e la conoscenza dell'oggetto è limitata dalla imperfezione dei sensi. La riluttanza del C. ad accogliere integralmente il meccanicismo come base epistemologica per le scienze della vita, chiarisce il modo e i limiti della recezione meridionale del ...
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meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, cioè sulla base di concetti connessi...
meccanicista
s. m. e f. [der. di meccanicismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace del meccanicismo. Anche come agg., con lo stesso sign. di meccanicistico.