Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] tempi brevi della cronologia tradizionale che Newton – al pari di Stenone, Robert Hooke, Bianchini e Giambattista Vico – aveva difeso.
Nel De’ crostacei, Moro propose un meccanismo in grado di spiegare il fenomeno della genesi dei monti e la presenza ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] l'ambiente esterno, si differenzia in rapporto alla funzione didifesa o di scambio: sono presenti cuticole protettive, ciglia, flagelli, e assolve diverse funzioni:
a) funzione meccanicadi connessione e di sostegno, svolta non solo dai connettivi ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] neuroscienze, le malattie complesse, l’integrazione di segnali e meccanismidi regolazione suscitano nei biologi un interesse sempre cruciale di supporto alle decisioni, soprattutto nelle applicazioni della biologia alla medicina, alla difesa dell ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] DNA, per svolgere attività fermentative, per attivare le vie didifesa o per rispondere a stress ambientali. Gli Afidi fanno fungine con un meccanismodi trasmissione verticale, a ulteriore riprova che si tratta effettivamente di una simbiosi ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] tutto l’intestino, probabilmente con due diversi meccanismi, di cui uno mediato da un trasportatore. L’ enzima che fa parte del sistema didifesa antiossidativo della cellula. La quantità totale di selenio nell’organismo può variare da ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] e le azioni possono essere associati tra loro. I meccanismidi base, biochimici e fisiologici, che regolano la trasmissione di elettrofisiologia e biochimica. Il comportamento didifesa della lumaca di mare di fronte a stimolazioni nuove è quello di ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] un mezzo didifesa, riducendo l'esigenza di una spessa corazza protettiva. Una prova della validità di questa ipotesi traumi di minore entità.
4.
Meccanismidi autoriparazione
La frattura di un osso comporta la perdita di continuità e di integrità ...
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Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] antimicrobici. Negli uremici, la diarrea ha significato di compenso o didifesa e pertanto non va ostacolata. Soprattutto nei lattanti di vario genere, anche di tipo emozionale, o legati all'attività fisica; alterazioni dei meccanismidi evacuazione ...
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lentivirus
Stefania Azzolini
Retrovirus caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus. Questi virus sono anche [...] in grado di elaborare una serie di strategie per sfuggire ai meccanismi immunitari didifesa dell’ospite. La trasmissione avviene esclusivamente attraverso liquidi corporei e ogni fattore che faciliti tali scambi su larga scala favorisce l’epidemia. ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] nella sua forma libera, può essere stato selettivamente favorito lo sviluppo dimeccanismi per l'eliminazione dei perossidi come difesa contro questi letali composti.
d) Fonti di energia.
Nelle condizioni presenti sulla Terra primitiva, l'energia ...
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difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, delle coste; mezzi di d., per difendersi;...
meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...