Fenomeno in base al quale alcune sostanze, prima esposte a una radiazione ionizzante e quindi disciolte in acqua o in altri solventi, emettono luce durante la dissoluzione. La l. di sostanze inorganiche [...] quali gli alogenuri alcalini ha un meccanismo simile alla termoluminescenza; infatti, durante l’irradiazione si formano centri di colore (trappole) che, nel corso della dissoluzione del cristallo, rilasciano nella soluzione gli elettroni e le lacune ...
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Farmacologo italiano (Urbania, Pesaro, 1861 - Roma 1942), prof. a Cagliari, poi a Napoli; autore di fondamentali ricerche di farmacologia, terapia e idrologia medica, riguardanti, tra l'altro, il sinergismo [...] d'azione dei farmaci, l'assorbimento intestinale del ferro, il meccanismo d'azione dell'adrenalina, dei cardiotonici, degli stupefacenti, delle acque minerali (di cui elaborò una delle prime classificazioni). ...
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Medico e fisico (Corfù 1765 - Bologna 1808). Esercitò la pratica medica a Venezia, nell'Istria, a Costantinopoli, Corfù e in Francia; dal 1806 prof. di medicina clinica all'univ. di Padova. Ha studiato [...] le cause dell'aurora boreale, il meccanismo delle percezioni uditive, l'anatomia dei testicoli, l'impiego terapeutico delle correnti elettriche. ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
. Medicina (XVIII, p. 893). - Nell'ultimo quindicennio la conoscenza dei fenomeni biologici di carattere immunitario, nel senso più ampio della parola, ha cospicuamente progredito [...] delle γ-globuline e sono praticamente nulli in presenza delle α e β-globuline dell'albumina.
Quanto al meccanismo di produzione degli anticorpi, pare che, secondo Breinl e Haurowitz, Mudd, Cannon, Pauling ed altri, essa avvenga sostanzialmente ...
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sedativo
Farmaco che agisce sul sistema nervoso diminuendone l’eccitabilità. I s. costituiscono una varietà piuttosto eterogenea di farmaci che agiscono svolgendo la loro azione a vari livelli del sistema [...] nervoso (centri corticali, sottocorticali, neurovegetativi, terminazioni periferiche), con meccanismo di azione ed effetto farmacologico differenti a seconda dello specifico principio attivo utilizzato e della dose impiegata: per es., nel caso delle ...
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Medico e scrittore statunitense (Filadelfia, Pennsylvania, 1829 - ivi 1914). Professore di neurologia al policlinico di Filadelfia, si occupò tra l'altro delle lesioni traumatiche del sistema nervoso centrale [...] e dei nervi periferici; della fisiopatologia del cervelletto e del meccanismo d'azione di molti medicamenti (atropina, oppio, bromo, nitrito d'amile). Per la terapia di alcune nevrosi propose il "rest treatment", consistente in riposo a letto, ...
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Chimico russo (Pietroburgo 1898 - Mosca 1967), prof. all'univ. di Mosca (dal 1934), membro effettivo dell'Accademia delle Scienze dell'URSS (dal 1946). È autore di importanti ricerche di cinetica chimica [...] e di catalisi (reazioni di deidrogenazione catalizzate da metalli, meccanismo d'azione dei catalizzatori, ecc.). ...
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SARTI, Vittorio
Giulio Costanzi
Pioniere dell'aeronautica, nato a Bologna nella seconda metà del sec. XVIII, morto ivi nella prima metà del sec. XIX. Ideò nel 1825 un pallone, che chiamò Globo veliero, [...] dirigibile col sussidio di apposito meccanismo mosso da una macchina a vapore, di costruzione speciale alleggerita. Il S. studiò anche il più pesante con caratteristiche miste di elicottero e di aeroplano. Sulla fede di un manifesto del 1828, sembra ...
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emozioni
Chiara Braschi
Meccanismi cellulari e molecolari
Gli avanzamenti condotti dalle neuroscienze nello studio dei meccanismi cellulari e molecolari delle emozioni si basano principalmente sul paradigma [...] è effettuata immediatamente dopo il periodo di apprendimento, essa non interferisce con la possibilità che si instauri il meccanismo di condizionamento e non ha effetto sulla memoria successiva. L’amigdala riceve le informazioni sensoriali sul mondo ...
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osteoatrofia
Riassorbimento del tessuto osseo, senza adeguata sostituzione con osso nuovo. L’o. assume significato clinico importante nella menopausa e nell’età avanzata in genere (osteoporosi), e nelle [...] situazioni in cui la mancanza di stimoli innesca il meccanismo dell’atrofia; essa è evidenziabile anche solo dopo poche settimane di assenza da forze di carico: esempio tipico si ha quando il paziente è allettato per lunghi periodi di tempo. Analoga ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...