PERSUASIONE
Ernesto Lugaro
. Metodo psicoterapeutico, preconizzato da Ch. Dubois, da J. Babinski e da altri contro la nevrastenia, l'isterismo e in genere tutti i disturbi nervosi e psichici in cui [...] è evidente l'influenza dannosa di autosuggestioni, convinzioni errate, stati affettivi morbosi. In realtà il meccanismo di questo metodo è pressoché illusorio. Questi stati morbosi non partono da errori di giudizio che debbano essere rettificati, ...
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quadrilatero
quadrilàtero [agg. e s.m. Der. del lat. quadrilaterus, comp. di quadri- e latus -eris "lato"] [ALG] Poligono con quattro lati, cioè figura costituita da quattro punti (vertici) e dai quattro [...] è continuo: manovella, fig. 2); il membro NR è dotato di un moto più complesso e si dice biella. Per una posizione generica del meccanismo il rapporto tra le velocità angolari ωA e ωB dei membri rotanti MN e SR è ωA/ωB=ST/NT, dove T è l'intersezione ...
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slab pull
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Una delle forze agenti sulla litosfera. Tale concetto è basato sulla minore temperatura della litosfera oceanica rispetto al mantello sottostante, che dovrebbe [...] maggiore della stessa e, quindi, determinare un’azione risultante in una trazione verso il basso. Lo slab pull è un meccanismo che ha attualmente un notevole successo tra i geofisici pur contenendo una serie di contraddizioni. Il dato di fatto è che ...
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Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] ( morsi della f.), da debolezza e malesseri generali che possono culminare nel deliquio.
Il meccanismo della fame
La regolazione del meccanismo della f. viene mediato principalmente da modificazioni del livello di zucchero nel sangue (a una ...
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turbolenza Comportamento irregolare e impredicibile dei fluidi in certe condizioni. Il termine indica anche, in un contesto più vasto, il moto caotico presente in sistemi dinamici deterministici dissipativi [...] ) calcolando lo spettro di potenza S(f), definito dalla
relazione S(f)=∣(1/T)∫T0 v(t)ei2πftdt∣2, si
può capire quali meccanismi di transizione sono operanti. Se v(t) è dato dalla sovrapposizione di termini sinusoidali con r1<r<r2, S(f) mostrerà ...
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(App. IV, I, p. 280)
Gli studi condotti nell'ultimo decennio sul metabolismo energetico cellulare degli organismi viventi hanno portato alla delucidazione delle relazioni esistenti tra i differenti cicli [...] in qualunque tessuto sottoposto a un fenomeno ischemico, si svolgono attraverso una serie di reazioni concatenate il cui meccanismo di attivazione è comune a tutti i sistemi cellulari aerobi. L'induzione di questa sequenza di eventi molecolari ...
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UNIONE MONETARIA EUROPEA
Giovanni Magnifico
Ercole Tuccimei
I capi di Stato o di governo dei paesi della CEE riunitisi all'Aia nel dicembre 1969 decisero di trasformare la Comunità da una unione doganale [...] Per tener conto del fatto che la lira ha un margine del 6% e che la sterlina non partecipa al meccanismo di cambio, è stato previsto un meccanismo di correzione che evita a una valuta che osserva il margine ristretto (2,25%) di superare la soglia di ...
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. È, oggi, tanto il 5° grado delle scale modali maggiore e minore, quanto l'accordo che vi si appoggia. L'accordo di dominante esercita la funzione di moto esplicata specialmente dalla sensibile ascendente, [...] ed è perciò il più importante accordo di moto del meccanismo tonale (e quindi armonico), per la chiarezza e la forza propulsiva con le quali tende alla tonica. Nel modo minore l'accordo di dominante ha 2 forme: una minore (genuina, non alterata) e ...
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TASTIERA (fr. clavier; sp. teclado; ted. Klaviatur; ingl. keyboard)
Francesco Vatielli
Si chiama tastiera la serie dei tasti che nell'organo, nel cembalo, nel pianoforte e in genere in tutti gli strumenti [...] detti appunto a tasto, servono con la pressione delle dita ad azionare il loro meccanismo. La tastiera esiste anche in alcuni strumenti a corde pizzicate e a plettro, nei quali essa consta di alcuni regoli trasversali inseriti là dove le dita del ...
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Urmaterie
Urmaterie 〈urmatèrië〉 [s. ted. Comp. di Ur- pref. per "primitivo" e Materie "materia"] [FSN] Modello del nucleone, proposto da H. Yukawa nel 1934, in cui esso viene considerato non più come [...] un punto privo di struttura bensì come una gocciolina di materia nucleare, per spiegare il meccanismo delle interazioni nucleari forti; infatti, secondo il modello U., quando due di tali goccioline s'incontrano, esse, scambiandosi materia nucleare, ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...