Filosofo italiano (Iseo 1830 - Padova 1911), prof. nelle univ. di Bologna (1861-67) e di Padova (dal 1867); socio nazionale dei Lincei (1884). Buon conoscitore del pensiero tedesco del suo tempo (J. F. [...] Herbart, R. H. Lotze, F. A. Trendelenburg), subì soprattutto l'influsso delle dottrine del Lotze. Tra i suoi scritti: Pensiero e conoscenza (1864), La coscienza e il meccanismo interiore (1872). ...
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Sigla di epidermal growth factor («fattore di crescita dell’epidermide»), che in biologia molecolare indica un polipeptide con peso molecolare 6000 stimolante la crescita delle cellule dell’epidermide [...] e degli epiteli. L’EGF interagisce con i recettori specifici, presenti su tali specie cellulari, ed è successivamente trasportato all’interno delle cellule attraverso un meccanismo simil-ormonale. ...
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neurone
Antonino Cattaneo
I neuroni sono cellule fondamentali per la funzione del tessuto nervoso, specializzate nella comunicazione intra- e intercellulare mediante segnali elettrici lungo i loro prolungamenti [...] con la bocca, sia quando osserva un altro individuo eseguire atti motori analoghi. I neuroni specchio esemplificano un meccanismo neuronale che mette in relazione le azioni eseguite da altri con il repertorio motorio dell’osservatore. L’osservazione ...
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LAK (sigla dell’ingl. Lymphokine Activated Killer)
Maurizio Pietrogrande
Particolare categoria di linfociti i quali , una volta attivati in vitro in presenza di interleuchina-2 (IL-2), divengono potenti [...] bersaglio tumorali o linfociti autologhi che siano stati modificati dalla coltura, da alcuni virus o da apteni. Il meccanismo di killing (necrosi) della cellula bersaglio è mediato dalle citotossine e non è antigene-specifico o anticorpo mediato ...
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stantuffo
stantuffo [etimo incerto] [MCC] Organo meccanico, detto anche pistone, che scorre a tenuta entro un cilindro; è caratteristico delle macchine volumetriche alternative; nelle macchine motrici [...] cilindro e s. spinge quest'ultimo, il cui movimento lineare alternativo dà luogo all'effetto motore di un albero rotante mediante un meccanismo a biella e manovella, mentre nelle macchine operatrici (compressori, pompe, ecc.) lo s., spinto dal detto ...
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Jahn Hermann Arthur
Jahn 〈ghàan〉 Hermann Arthur [STF] (n. 1907 - m. 1979) Prof. di matematica applicata nell'univ. di Southampton (1949). ◆ [FSD] [OTT] Effetto J.-Teller: allargamento di righe spettrali [...] dovuto alla presenza di impurità in un reticolo cristallino (per es., v. cristalli ionici: II 18 d). ◆ [FSD] Transizioni strutturali a meccanismo di J.-Teller: v. solidi, transizioni di fase nei: V 396 e. ...
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Orologiaio e costruttore di apparecchi di fisica (Parigi 1804 - ivi 1883). Costruì un telegrafo elettrico a due aghi, sperimentato a Rouen (1846-52), con cui venivano riprodotti i segnali del telegrafo [...] aereo di C. Chappe. Collaborò con H.-L. Fizeau nelle ricerche sulla propagazione della luce in mezzi ottici in movimento; costruì il meccanismo a ruota dentata di cui il Fizeau si servì per determinare la velocità della luce. ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] studio parallelo della struttura e delle funzioni delle singole componenti della c. e dei prodotti da essa secreti, e dei meccanismi alla base dell'interazione fra c. di un organismo; b) per l'approccio sperimentale basato sull'uso integrato di tutte ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] deriva scinde C3 in C3a e C3b. Il frammento C3b a sua volta interagisce coi fattori D e B catalizzando questo meccanismo di attivazione del C3.
Alcune frazioni del C, oltre che partecipare nella serie di fenomeni che terminano con la lisi cellulare ...
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. 1. È una parte della meccanica applicata alle macchine (detta anche "teoria generale delle macchine"). Essa comprende la discussione e la soluzione di tutti quei problemi, che si presentano applicando [...] ora detta di un moto circolare continuo in un moto oscillatorio o alterno si può realizzare con altri tipi di meccanismi (diversi dai sistemi articolati); essi sono gli eccentrici (che possono essere a punteria o a palmola) e le leve rotanti ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...