OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] di lavoro dell'individuo, si modifica la distribuzione del peso del corpo su un determinato osso o comunque variano le esigenze meccaniche a cui l'osso deve soddisfare, così che viene a cambiare la direzione delle curve a cui sopra si è accennato ...
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Somatoestesia
VVERNON B. MOUNTCASTLE
di Vernon B. Mountcastle
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) generalità; b) sistema somatico afferente. □ 2. Definizioni e principî. □ 3. Capacità umane nella sfera della [...] proprietà sono sia statiche sia dinamiche.
10. Nelle ultime decadi il metodo più produttivo e ampiamente usato per studiare i meccanismi nervosi della sensazione è stato quello dell'analisi di singole unità. Il metodo è usato in vari modi. Si possono ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] contatto funzionale tra un neurone e l'altro è chiamata sinapsi. Qui il segnale elettrico innesca una serie di meccanismi che portano al rilascio nella sinapsi stessa di una molecola chiamata neurotrasmettitore; questo, a sua volta, viene captato da ...
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neurofarmacologia
Maria Grazia Di Pasquale
Le interazioni tra farmaci
Se somministrate in associazione, le sostanze farmacologicamente attive sul sistema nervoso centrale possono dare luogo a interazioni [...] primo farmaco è ancora circolante (o comunque ancora attivo sul suo bersaglio); se queste altre molecole hanno il medesimo meccanismo d’azione delle prime, si possono verificare competizioni tra i due farmaci a livello enzimatico o recettoriale, o a ...
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autonomic computing
<ootounòmik këmpi̯ùutiṅ> locuz. ingl., usata in it. al masch. – Modello di riferimento per il progetto e la realizzazione di un sistema software in grado d’identificare e risolvere [...] autogestirsi senza un diretto intervento umano. Esso è ispirato al meccanismo con cui il sistema nervoso gestisce alcune funzioni del corpo /obiettivo di alto livello assegnato attraverso un meccanismo di gestione centrale, riducendo al minimo l ...
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neurotrofina
Fattore di crescita che agisce sulle cellule nervose o sulle cellule gliali. La scoperta dell’NGF (Nerve growth factor) ha portato alla luce l’esistenza di una nuova classe di proteine, [...] alla famiglia dell’NGF in quanto condividono con esso una parte variabile della loro sequenza amminoacidica e il meccanismo mediante il quale agiscono i corrispettivi recettori – sono state oggetto degli studi più approfonditi. Le neurotrofine della ...
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ingestione
Atto dell’ingerire (cibi o bevande), considerato soprattutto come fatto fisiologico e con riguardo agli effetti prodotti da ciò che s’è ingerito. L’i. degli alimenti solidi comprende le fasi [...] riflesso involontario, il bolo alimentare prosegue nel canale digerente. L’i. dei liquidi avviene con un meccanismo simile a quello che si attua per la semplice deglutizione della saliva. L’i. può anche avere effetti patologici, come nel caso ...
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In medicina, il prodursi di una soluzione di continuità in un osso. Le f. si producono con meccanismi vari, risultando spesso da un trauma, raramente da una violenta contrazione muscolare: esse possono [...] del trauma ( f. diretta), o a distanza da questa ( f. indiretta; fig. 1); quest’ultima evenienza si verifica con meccanismo di flessione, trazione, rotazione e schiacciamento. L’osso può essere interessato a pieno spessore ( f. completa), o solo in ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] e 148 mmol/l. Le molecole di s. che permeano costantemente all’interno della cellula, ne fuoriescono grazie a un meccanismo attivo che consuma energia noto come pompa Na+−K+−ATPasi (➔ membrana; pompa). Un equilibrio stabile per la concentrazione del ...
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Biochimico (Mitcham 1920 - Bodmin, Cornovaglia, 1992). Ha studiato a Cambridge, dove è rimasto fino al 1955; dal 1955 al 1963 ha diretto un gruppo di ricerche biochimiche a Edimburgo e dal 1964 ha diretto [...] è stato assegnato il premio Nobel per la chimica, per le ricerche di biogenetica che hanno contribuito largamente a chiarire il meccanismo di trasferimento dell'energia nei processi cellulari e il trasferimento di elettroni legato alla sintesi dell. ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...