Chirurgo (Teschentin, Meclemburgo, 1846 - Jena 1916). Insegnò a Jena e svolse intensa attività scientifica. A lui, tra l'altro, si deve la descrizione della tiroidite lignea (o morbo di R.), caratterizzata [...] da grave indurimento della ghiandola tiroide, la cui sclerosi coinvolge e comprime esofago, trachea, nervo ricorrente (da cui, rispettivamente, dispnea, disfagia, disfonia) ...
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Anatomopatologo (Dresda 1825 - Palu, Meclemburgo, 1898), prof. di patologia generale e anatomia patologica all'univ. di Dresda e poi di Erlangen. Tra i suoi numerosi contributi meritano particolare menzione: [...] la segnalazione del primo caso di trichinosi nell'uomo (1860), la descrizione di lesioni degenerative dei muscoli scheletrici nel tifo addominale (degenerazione di Z., 1864); l'introduzione nella tecnica ...
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Medico (n. Ludwigslust, Meclemburgo, 1878 - m. 1947). Svolse la sua attività professionale e di ricerca soprattutto a Berlino, orientando i proprî studî prevalentemente sulle malattie infettive acute. [...] n Reazione di S.-Charlton: prova diagnostica rivolta a confermare la natura scarlattinosa di un esantema. Consiste nell'inoculazione intradermica di una piccola dose di siero di soggetto convalescente ...
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Fisiologo (Vienna 1866 - Papenhausen, Meclemburgo, 1948), figlio di Ewald; prof. a Praga (1901) e a Colonia (1913), autore d'importanti studî di fisiologia e fisiopatologia del sistema nervoso, dei muscoli, [...] dell'apparato cardio-circolatorio. Nel 1924 scoprì nel coniglio il cosiddetto nervo carotideo (detto oggi in suo onore anche nervo di H.), che bilateralmente collega la regione del seno carotideo con i ...
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Patologo (Aleksótas, Kaunas, 1858 - Fürstenberg, Meclemburgo-Strelitz, 1931), fratello di Hermann; fu direttore della clinica medica di Greifswald e poi di Breslavia. A lui si devono fondamentali acquisizioni [...] in campo fisiopatologico e clinico: nel 1889, unitamente a J. F. Mering, realizzò sperimentalmente nel cane, mediante asportazione totale del pancreas, un quadro clinico molto simile a quello del diabete ...
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ZIEHL, Franz
Agostino Palmerini
Medico, nato il 13 aprile 1857 a Wismar (Meclemburgo-Schwerin), morto a Lubecca il 7 aprile 1926. Si laureò a Heidelberg nel 1881, e vi rimase dal 1882 al 1886 come assistente [...] in quella clinica medica; passò quindi a Lubecca dedicandosi particolarmente alla neurologia.
È assai noto per avere indicato (Deutsche med. Wschr., VIII, 1882, p. 451) un notissimo metodo di colorazione ...
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Patologo (Hannover 1799 - Rostock 1860); prof. ordinario di medicina all'univ. di Rostock e membro del Collegio medico granducale del Meclemburgo-Schwerin. Dedicò studî ad argomenti di diversa natura: [...] epidemiologia del colera, problemi di fisiopatologia circolatoria, patogenesi della febbre, ecc ...
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Chimico e medico (n. Vicenza 1576 - m. 1637); esercitò la professione di medico a Zurigo (1609), all'Aia (1613-17), ad Amburgo, presso i conti di Oldenburg e la corte di Meclemburgo. Fu un fautore della [...] iatrochimica ed ebbe profonde conoscenze sui rimedî vegetali e minerali; notevoli furono le sue ricerche sui vetrioli: propugnò l'idea che il rame formato dal trattamento di vetriolo blu (solfato di rame) ...
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federico
s. m. [dal nome di Federico II di Prussia] (pl. -ci). – Moneta d’oro del regno di Prussia (ted. Friedrichsdor), coniata dal 1750 al 1857 e in circolazione fino al 1874, del valore di 5 talleri e 2/3, con il busto del sovrano al diritto...
strelitzia
〈-ìzzia〉 s. f. [propr. lat. scient., Strelitzia, nome coniato in omaggio alla regina d’Inghilterra Carlotta Sofia, duchessa di Meclemburgo-Strelitz e moglie del re Giorgio III (sec. 18°)]. – In botanica, genere incluso, a seconda...