Architetto e pittore (m. Milano 1599). A Milano costruì (1570) per s. Carlo Borromeo il cortile del seminario arcivescovile e dipinse per uno degli organi del duomo alcune tele, in cui si rivela seguace dei Campi e soprattutto di C. Procaccini. Eseguì anche opere di ingegneria idraulica ...
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MEDĀ'IN ṢALIḤ
G. Garbini
Ḥ Località dell'Arabia, circa 400 km a N-O di Medina, corrispondente all'antica Ḥegrā ("Εγρα, Hegra, el-Ḥigr in arabo). Visitata a più riprese da Jaussen e Savignac negli anni [...] immediatamente precedenti alla prima guerra mondiale, non è stata ancora scavata.
Ḥegrā fu verosimilmente fondata dalla popolazione sudarabica dei Minei nella seconda metà del I millennio a. C.; più tardi ...
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Architetto italiano (Meda 1904 - Como 1943). Partecipe del Gruppo Sette, che dal 1926 svolse un ruolo preminente nella nascita e definizione del razionalismo italiano, è stato uno tra i più importanti [...] rappresentanti dell'architettura moderna in Italia, tra le due guerre. Tra le sue numerose opere vi sono "Novocomum" (1927-29) e la Casa del fascio a Como (1932-36).
Vita e opere
Studiò al Politecnico ...
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Designer e architetto italiano (n. Meda 1950). Esponente di rilievo del design italiano, ha operato in diversi ambiti del progetto: architettura, industrial design, interni, immagine coordinata e grafica. [...] Ha insegnato e tenuto conferenze in numerose università italiane e straniere tra cui l'Università di Roma "La Sapienza", la Domus Academy di Milano, il Royal college of art di Londra e l'Università di ...
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IDOMENEO
B. Conticello
(᾿Ιδομενευᾒς). − Re di Creta, figlio di Deucalione, nipote di Minosse, fratellastro di Molosso, marito di Meda da cui ebbe Orsilochos. Fu tra i pretendenti di Elena e partecipò [...] leggende: nell'Odissea esso è descritto come felice, in altre fonti I. è considerato cacciato dalla patria ad opera della moglie Meda e del suo amante Leukos, in altre ancora si racconta che I. aveva fatto voto, ove fosse tornato salvo in patria ...
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BISNATO (Besnati, Bisnato), Alessandro
Paolo Mezzanotte
Non si conoscono con esattezza la data (circa 1562) e il luogo di nascita, compreso però indubbiamente nel ducato di Milano dato che il B. fu [...] eletto nel Collegio degli ingegneri di Milano il 31 dicembre 1591.
Esperto in materia di idraulica, coadiuvò G. Meda (al quale succederà nel 1599) nei lavori per la navigazione dell'Adda (1592); contribuì poi, collaborando anche con E. Turati, all' ...
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ROSSI, Aldo
Mario Pisani
Architetto e teorico dell'architettura, nato a Milano il 3 maggio 1931. Negli anni Cinquanta ha frequentato il Politecnico e si è formato, come altri importanti architetti italiani [...] , in particolare, il monumento della Resistenza a Cuneo e il Centro direzionale a Torino (1962), entrambi con L. Meda e G.U. Polesello. Professore incaricato al Politecnico di Milano nel 1965, dal 1975 è professore di Composizione architettonica ...
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BARCA, Pietro Antonio
Rossana Bossaglia
Milanese, se ne ignora la data di nascita. La prima notizia della sua attività è relativa al progetto per le Nuove Carceri (o Palazzo di giustizia) di Milano [...] il Richino di opinione contraria); nel 1608 bocciò Francesco Richino agli esami d'ingegnere. Ma saranno proprio il Richino e il Meda a metterlo in ombra, grazie alla loro maggiore capacità, benché il B. godesse di protezione e favori. Nel marzo 1605 ...
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CAMPAZZO (Campazzi), Dionigi
Simonetta Coppa
Scarse notizie si posseggono intorno a questo architetto, attivo a Milano e nel Milanese nella seconda metà del Cinquecento: nel 1576-77 è citato nelle registrazioni [...] 16 ottobre) è documentata la sua attività nella chiesa di S. Sebastiano, in cui operarono il Tibaldi, il Mangone, il Bassi e il Meda (Baroni, 1968, pp. 168 s.); tra il 1590 e il 1596 (v. relazione in data 22 ott. 1596: Milano, Bibl. Ambros., Raccolta ...
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ZIWIYEH
G. Ambrosetti
Località dell'Iran, al confine fra Kurdistan e Azerbagian, circa 40 km a E della città di Saqqiz. Nel 1947, un nubifragio, provocando il franamento di un tepe nelle immediate vicinanze [...] assiri, sciti, assiro-sciti e assiro-fenici, e locali, cioè di arte meda fra il 675 e il 625 a. C. Il Falkner propone una storicamente interessante e comprensiva, ponendoci il problema dell'arte meda come sintesi di elementi assiri, sciti, mannei, ...
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meda
méda s. f. [voce settentr.: lat. mēta (v. mèta1)]. – 1. Nel linguaggio marin., propriam., nome di segnali disposti in mare, per lo più fissi, di forme e di colori varî, in metallo o in muratura, impiegati come avviso ai naviganti in corrispondenza...
radiomeda
radioméda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e meda]. – Radiofaro direttivo a emissione verticale, opportunamente collocato per delimitare aerovie, piste aeroportuali, ecc.; detto più comunem. radiofaro di segnalazione.