CLARICI, Giovanni Battista
Tommaso Scalesse
Nacque ad Urbino nel 1542 da Bartolomeo, ed ebbe per fratelli Camillo e Dionora. Trasferitosi a Milano nel 1570, vi passò il resto della vita, ottenendone [...] : nei "tre modi di vedere e delle loro linee sono molto pronti tra gli altri pittori, scultori e architetti il Clarici, il Meda, col Bossi". A sua volta il C. rispose a un sonetto di elogio del Lomazzo con un altro (entrambi sono stati pubblicati ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] nella direzione della formazione della piccola proprietà contadina. Nell'estate 1923 si scontrò col deputato popolare Filippo Meda disposto ad accettare la legge elettorale fascista proposta da Acerbo; in questa polemica (rilevante perché si inserì ...
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CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] Il Cittadino di Brescia ch'egli accettò e al quale impresse quel tono filoparlamentare e patriottico alla Filippo Meda che poi doveva restare la sua definitiva posizione politica. Non gli venne risparmiata naturalmente l'accusa di "modernizzantismo ...
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ANTONI, Giovanni Antonio de' (degli)
Nicola Raponi
Fu il più noto ed attivo di una famiglia di tipografi editori e librai milanesi in attività dal 1554 al 1611. Figlio di un omonimo Giovanni Antonio, [...] 1554 con l'editio princeps del Pecorone di Ser Giovanni Fiorentino; in seguito lavorarono per lui a Milano i fratelli Da Meda, Alessandro Da Ponte, Graziadeo Ferioli, Francesco Paganello, a Pavia Andrea Viani e a Bergamo Comino Ventura, che in queste ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] , Milano 1887; R. Della Casa, I nostri, quelli d'ieri e quelli d'oggi, Treviso 1903, pp. 153-164; Rerum Scriptor (F. Meda), D. A., Milano s.d.; E. Vercesi, Don D. A., Milano 1923; L. Cornaggia Medici, Il passato e il presente della questione romana ...
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DENTE, Vitaliano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque in data sconosciuta a Padova da Guglielmo - già morto nel 1294 - e Lutia, sorella di Rolando Can da San Ferrero. Fu uno dei padovani più ricchi e influenti [...] lire comprò pure da Enrico Scrovegni la villa e il territorio di Schio, con i castelli di Schio, Santorso e Meda. Si procurò anche possessi in San Vito di Leguzzano e Camisano, tutti luoghi del distretto vicentino. Dei propri ingenti beni padovani ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] Non conosciamo la data delle sue nozze con Antonia dei conti di Meda e neppure la data della nascita dei figli, sappiamo solo, da figurava fra i promotori della licenza in medicina di Matteo da Meda e il giorno dopo fra i promotori, all'esame in arti ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] , nel braccio sinistro del transetto del duomo di Moriza, affreschi firmati e datati 1586 (le Storie erano state iniziate da Giuseppe Meda, a cui sono attribuibili i tre riquadri dell'ordine superiore; cfr. Dell'Acqua, 1957, p. 699).
Gli affreschi si ...
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PASSAGUERRA
Maria Pia Alberzoni
(Passawerra, Poxonerius). – Giudice imperiale milanese nato verso la metà del XII secolo.
Il soprannome Poxonerius, presente solo in una sentenza emessa nel 1177 come [...] parteciparono con lui all’assedio di Napoli. Ritornati verso Nord con Enrico VI, nel mese di novembre furono al suo fianco a Meda e a Milano, dove l’imperatore soggiornò per circa una settimana prima di portarsi a Como per prendere la via del Regno ...
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GIACOMELLO (Giacomelli), Tommaso
Sandra Migliore
Tommaso. Nato a Pinerolo (Torino) nel 1509, da nobile famiglia originaria di Ciriè. Entrato nell'Ordine dei frati predicatori ad Alba, fu inizialmente [...] chiesa di S. Domenico, fu coinvolto in una complessa vicenda giudiziaria, per via delle accuse rivoltegli dal padre Francesco da Meda, minore osservante, che gli attribuiva una serie di proposizioni errate. Il G. le confutò una ad una nel corso di ...
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meda
méda s. f. [voce settentr.: lat. mēta (v. mèta1)]. – 1. Nel linguaggio marin., propriam., nome di segnali disposti in mare, per lo più fissi, di forme e di colori varî, in metallo o in muratura, impiegati come avviso ai naviganti in corrispondenza...
radiomeda
radioméda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e meda]. – Radiofaro direttivo a emissione verticale, opportunamente collocato per delimitare aerovie, piste aeroportuali, ecc.; detto più comunem. radiofaro di segnalazione.